Ai domiciliari per furto su auto, evade per mettere a segno nuovi colpi
Una donna lo ha visto armeggiare con la portiera di un veicolo e ha avvisato i carabinieri, che lo hanno poi rintracciato poco distante alle presente con un'altra macchina ancora
Nella notte tra mercoledì e giovedì, la pattuglia del radiomobile stava controllando degli extracomunitari inadempienti a provvedimenti di espulsione, quando ha ricevuto un allerta da via Sicilia dove c’era una donna che stava assistendo ad un furto su auto. I carabinieri si sono precipitati sul luogo indicato dalla testimone ma purtroppo il ladro era già scappato, lasciando la portiera della Panda arancione presa di mira aperta, con evidenti segni di scasso vicino alla serratura.
La testimone ha raccontato quindi ai militari che aveva visto un ragazzo giovane, biondo, con la carnagione chiara e vestito di scuro, che dopo aver forzato la portiera si era abbassato all’interno del veicolo, prendendo degli oggetti dal marsupio che aveva addosso, forse nel tentativo di collegare i cavi d'accensione o forse solo per rovistare. La donna ha avuto giusto il tempo di allontanarsi dalla finestra per recuperare il telefono ed allertare i carabinieri, che quando è tornata a vedere la scena il ladro non c’era più. Gli uomini dell'Arma allora si sono messi a scandagliare le vie limitrofe, e dopo qualche minuto hanno notato una sagoma, in via Licata, che stava armeggiando sulla portiera di una Lancia Y. Il luogo era ben illuminato, permettendo loro di riconoscere in quell'uomo la figura precedentemente descritta dalla testimone e che tra l’altro si trattava di una persona già nota per furti di vario tipo. La portiera era danneggiata ma ancora non era riuscito ad aprirla, così le forze dell'ordine lo hanno fermato. Con sé aveva una torcia e un coltello multiuso con la lama piegata, usato per forzare entrambe le automobilim dalle quali non aveva ancora asportato nulla, stando a quanto riferito dai proprietari dei veicoli.
Racila Igor classe 84, moldavo, era sottoposto agli arresti domiciliari per aver commesso lo stesso reato, cioè furto su auto, a fine maggio. Così è stato arrestato di nuovo, stavolta con le accuse di evasione e di tentato furto continuato aggravato. Nella mattuna di giovedì durante il rito direttissimo è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere in attesa dell’udienza che si terrà il prossimo 11 agosto.
