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Cronaca Sant'Anna d'Alfaedo

Disperso sul Corno d'Aquilio: in corso da mercoledì le ricerche di un 40enne

L'ultimo contatto con l'uomo risale alle 8.20, quando ha inviato alcune foto alla moglie, mentre la sua auto è stata rinvenuta intorno alle ore 16 in località Tommasi

Dal pomeriggio di mercoledì 1° novembre sono in corso le ricerche di un 40enne di Mozzecane, D.F., il quale non è rientrato da un'escursione sul Corno d'Aquilio.
Partito intorno alle 5.30, l'uomo sarebbe stato intenzionato a completare il un giro ad anello e rientrare per mezzogiorno a casa. Intorno alle ore 8.20 c'è stato l'ultimo contatto, quando ha inviato alla moglie la foto dalla cima del Corno d'Aquilio, dopodiché non ha più risposto ai messaggi e il cellulare suonava libero senza risposta. 
La sua auto è stata trovata parcheggiata in località Tommasi, intorno alle ore 16, così la prefettura ha richiesto l'intervento del Soccorso alpino di Verona, attivando il protocollo di ricerca e allertando tutte le forze.

I soccorritori hanno così iniziato a perlustrare il percorso che l'escursionista aveva indicato ad un amico e le zone primarie. Inoltre è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino trentino, stazioni di Ala e Vallagarina, per la perlustrazione del Sentiero 234 dei Contrabbandieri e degli itinerari limitrofi nel territorio di pertinenza.
Una volta calato il buio, è arrivata la segnalazione di alcune persone che avevano visto una luce provenire sotto il punto dove si stava muovendo una squadra. Alcuni soccorritori si sono quindi calati con le corde lungo la parete, visionata anche dall'elicottero di Trentino emergenza, dotato di termocamera, senza tuttavia avere riscontri. 
Nella notte 3 cani molecolari hanno portato i conduttori nella stessa direzione, ovvero un canale che scende a sud sotto la croce di vetta del Corno d'Aquilio, ma purtroppo la presenza di nebbia persistente e le proibitive condizioni operative non hanno reso possibili le operazioni di discesa, stesso motivo per cui non si sono potuti utilizzare i droni dei vigili del fuoco dotati del sistema Imsi Catcher e termocamera, arrivati attorno alle 2.

Nella mattinata di giovedì, due squadre del Soccorso alpino si sono preparate per calarsi nel canale e bonificarlo, mentre la pioggia aumenta di intensità e sono previsti consistenti peggioramenti.

Da mercoledì stanno prendendo parte alla ricerca una quindicina di soccorritori di Verona, Padova e Recoaro - Valdagno, con cani molecolari e unità cinofile di superficie, le squadre delle stazioni di Ala e Vallagarina, le unità cinofile del guardia di finanza e della polizia di Trento e della Provincia di Trento, i vigili del fuoco con cani molecolari e droni, i carabinieri.

Un momento delle ricerche sul Corno d'Aquilio-2

AGGIORNAMENTO DELLE 18.15 - Le ricerche del 40enne sono ancora senza esito. Le ultime squadre stanno scendendo con i mezzi mentre imperversa il maltempo, che ha impedito di ultimare i controlli in alcune aree. Il Centro mobile di coordinamento resterà in zona Tommasi. Alle 6.30 di giovedì mattina la base operativa ha iniziato ad accogliere i soccorritori arrivati a dare il cambio nelle ricerche, 45 solo tra Soccorso alpino e speleologico Veneto e Trentino, oltre a quello della guardia di finanza di Tione, ai vigili del fuoco con unità cinofile e droni e alla Protezione civile, che ha controllato strade basse, malghe e ricoveri.
Le prime squadre si sono portate subito sulla cima del Corno d'Aquilio, dove nella notte i cani molecolari avevano portato i propri conduttori, e da sotto la croce di vetta hanno allestito le calate di una settantina di metri lungo tre canali, per poi scendere sui prati sottostanti, superare salti di roccia, arrivare al limite del bosco e da lì proseguire a piedi fino al campo base posto in località Tommasi, e nel pomeriggio gentilmente ospitato in una Baita a Fosse. Le altre squadre sono state distribuite in 11 aree considerate primarie, a monte e a valle del sentiero 234 dei Contrabbandieri.
Giovedì è arrivata la segnalazione di una escursionista, che ha incontrato il 40enne sulla Cima attorno alle 8.30, poco prima dell'ultimo accesso dell'uomo su Whatsapp, confermando la sua intenzione di raggiungere il sentiero dei Contrabbandieri.
Venerdì mattina le ricerche riprenderanno dalle tracce che dal filo di cresta portano verso il 234. Verranno inoltre proseguite le perlustrazioni sulle aree ancora non concluse a causa della scarsa visibilità e del peggioramento della perturbazione. 

Un momento delle ricerche sul Corno d'Aquilio-2

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