rotate-mobile
Cronaca Pescantina / Piazza degli Alpini

Discarica di Ca' Filissine a Pescantina: i rischi per la salute illustrati in un incontro

Venerdì 6 novembre, il comitato per il referendum che chiede di annullare il progetto decennale previsto per la discarica di Ca' Filissine ha organizzato un incontro con degli esperti del settore

Crescere a Pescantina: contaminazione e rischi per la salute. Questo il titolo dell'incontro che si tiene venerdì 6 novembre alle ore 20:45 al teatro comunale Bianchi in piazza degli Alpini a Pescantina. A parlare sarà un esperto di rifiuti speciali e l'evento è stato promosso dal movimento Ambiente & Vita e dal Comitato per il referundum che chiede la cancellazione del progetto che prevede il conferimento nella discarica di Ca' Filissine di decine di tonnellate di rifiuti per almeno 10/15 anni, al termine dei quali il sito dovrebbe essere chiuso definitivamente. Oltre al dottor Vincenzo Cordiano, medico Isde di Vicenza, è previsto l'intervento del gruppo Mamme volanti di Castenedolo (BS).

Su L'Arena, Gianluca Godi, coordinatore del Comitato: "Abbiamo protocollato la richiesta di referendum consultivo su Ca’ Filissine accompagnandola con una lettera in cui diciamo all’amministrazione che non può non dare atto a tale strumento di democrazia, sarebbe inadempiente non solo di fronte alla legge, ma anche verso gli oltre tremila cittadini che hanno firmato la petizione di istituzione. Tuttavia, abbiamo avuto al riguardo una risposta negativa da parte dell’amministrazione comunale al nostro sollecito da parte del presidente della Commissione regolamenti sulla presa in carico del Regolamento referendario, in pieno contrasto con quanto affermato dal sindaco Luigi Cadura nelle assemblee pubbliche, sui giornali, ma anche rispetto al programma elettorale della coalizione che oggi amministra Pescantina. Se l’amministrazione continuerà a essere sorda al Comitato referendario, non ci rimarrà altra scelta che fare un esposto al prefetto, strumento previsto dalla legge in questi casi".

Sul quotidiano, l'intervento anche di Elena Boca e Luisa Beghelli del Comitato referendario, coloro che hanno provveduto a far protocollare la richiesta: "Lanciamo questa iniziativa consapevoli dell’idea che la democrazia non è mai abbastanza e che decidere democraticamente del proprio futuro sulla questione della discarica di Ca’ Filissine, o meglio della Valpolicella, è soprattutto un primo passo per restituire a Pescantina, e ai suoi cittadini, il pieno possesso del proprio futuro. Ora, attendiamo la istituzione della Commissione referendaria in modo da sottoporre i quesiti da noi proposti e, una volta approvati questi, dare il via alla relativa raccolta firme".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Discarica di Ca' Filissine a Pescantina: i rischi per la salute illustrati in un incontro

VeronaSera è in caricamento