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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Disagio giovanile e criminalità: comprensione del problema e prevenzione. Zivelonghi: «Affrontiamo il tema in modo corale»

In Gran Guardia un convegno promosso dall’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi in collaborazione con gli assessori alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili, oltre che con la Camera penale minorile

«I giovani sono il nostro futuro ma spesso loro non riescono a immaginarselo. Ci sono contesti in cui sembra sia stata sottratta loro la speranza. Lo dimostra il dilagare di fenomeni di malessere esasperato e di disagio». Così si legge in una nota del Comune di Verona che annuncia la volontà dell'amministrazione guidata dal sindaco Damiano Tommasi di indagare i motivi di questo malessere, a fronte della particolare attenzione rivolta ai giovani e al fine di «garantire prospettive adeguate».

In tal senso, il Comune insieme alla Camera Minorile di Verona e all’Unione nazionale delle Camere minorili, ha organizzato una giornata di confronto, analisi e riflessione a cui interverranno rappresentanti di istituzioni, comunità educative ed esperti. Si parlerà delle forme di disagio e malessere dell’età evolutiva, di come alcuni comportamenti possono sfociare in reato e delle loro ricadute a livello sociale.

L'obiettivo dichiarato dell'iniziativa è quello di «trarre quanti più spunti possibili per avviare strategie e interventi di prevenzione». L’appuntamento è in Gran Guardia per il prossimo 16 novembre, con quattro le tavole rotonde in cui si confronteranno rappresentanti delle Istituzioni, dalla scuola alla diocesi, dalla questura alla Camera minorile di Verona. Importanti saranno anche i contributi di medici specialisti che seguono i giovani in alcune patologie specifiche, così come il confronto con città vicine, come Genova e Milano.

«La volontà è quella di affrontare l’argomento in modo corale - ha spiegato l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi -. Con questa giornata di studio e confronto abbiamo chiamato a raccolta istituzioni e realtà che a vario titolo affrontano le problematiche del disagio e della devianza giovanile. Crediamo che il confronto, anche con le esperienze di altre città, sia utile per trarre spunti interessanti per pianificare strategie ed interventi di prevenzione efficaci».

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