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Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Processo Dieselgate, Codacons protesta e chiede nuovi test e nuovi periti

L'associazione dei consumatori ha chiesto la sostituzione dei consulenti nominati dal tribunale poiché questi periti avrebbero violato i quesiti posti dal giudice e anche i diritti delle parti

Sostituire i periti e ripetere le prove tecniche. È quello che ha chiesto la Codacons ieri mattina, 4 dicembre, durante l'udienza per il procedimento penale sul Dieselgate in corso nel tribunale di Verona.

L'associazione dei consumatori ha chiesto la sostituzione dei consulenti nominati dal tribunale poiché questi periti avrebbero violato i quesiti posti dal giudice e anche i diritti delle parti. "Violazioni in grado di inficiare il procedimento", scrive il Codacons che ha chiesto anche il cambiamento dell'autovettura Volkswagen utilizzata per i test svolti dai periti. Test che per l'associazione devono essere ripetuti con un'auto diversa.

Il giudice si è riservato di decidere sulle richieste avanzate dal Codacons, l'associazione che nel 2015 aveva presentato un esposto in procura a Verona con cui contestava il reato di frode alla Volkswagen. La vicenda è quella passata sotto il nome di Dieselgate e vede al centro la casa automobilistica tedesca, rea di aver montato un dispositivo sul motore di numerose auto a diesel in grado di modificare i valori delle emissioni. Per dimostrarlo è stato ordinato dal giudice un test che misurasse i valori delle emissioni di queste auto, a cui però era stato tolto il dispositivo. Test che a questo punto potrebbero essere ripetuti in caso di accoglimento delle istanze del Codacons.

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