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Cronaca

Figlia allontanata dai genitori per una diagnosi sbagliata, famiglia ancora divisa

Una presunta frattura della gamba aveva fatto sospettare che la piccola avesse subito violenza dal padre e dalla madre. Le accuse sono cadute, ma la bimba deve vivere ancora in comunità con la mamma

Nel 2020, una coppia era stata accusata di violenza e lesioni nei confronti della figlia, che all'epoca aveva un anno. E per questo la piccola era stata allontanata dal padre e dalla madre. L'inchiesta è stata però archiviata e le accuse sono cadute. Tuttavia, dopo oltre due anni, la famiglia non si è ancora potuta ricongiungere.

La coppia è assistita dall'avvocata Patrizia Micai, la quale ha raccontato il calvario vissuto dai due coniugi a Roberto Russo del Corriere di Verona.
La famiglia, trasferitasi nel Veronese dalla provincia di Ferrara, è composta da un uomo e una donna che non hanno mai avuto problemi con la legge. Entrambi lavorano ed insieme hanno messo al mondo una bambina che nell'agosto del 2020 ha avvertito dei dolori alla gamba. È stata la madre a portare la piccola ospedale ed il pediatra del pronto soccorso ha eseguito degli accertamenti. Secondo la diagnosi del medico, la bimba aveva rimediato una duplice frattura alla gamba. Frattura che poteva essere stata provocata da una violenza compiuta dai genitori. Il sospetto è stato sufficiente a segnalare i fatti alle autorità e dal Tribunale per i minorenni di Bologna è stata emessa un'ordinanza di allontanamento della figlia dai due genitori.
Come spiegato da Micai, però, la diagnosi era sbagliata e l'errore è stato fatto emergere durante il procedimento penale in cui padre e madre sono stati accusati di violenza e lesioni. La bimba non avrebbe avuto nessuna frattura, ma una semplice lesione del femore. Il processo si è quindi concluso con l'archiviazione, ma non con il ricongiungimento della figlia con i suoi genitori.

Attualmente, la piccola vive in una comunità con la madre ed il padre non può vederla. Le richieste in favore della coppia formulate dalla loro legale sono state rigettate. E la nuova istanza, presentata a luglio, sarà vagliata agli inizi di settembre, dato che i ritmi del tribunale sono rallentati dalle ferie estive. Nel frattempo, però, la madre si è lamentata delle condizioni igieniche precarie in cui è costretta a vivere insieme alla figlia, la quale per due volte ha contratto la pediculosi.

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