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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

È un David Gilmour da favola quello dell'Arena. E lunedì sera si replica

Il chitarrista dei Pink Floyd incanta il suo pubblico con un concerto di altissima qualità che non delude le aspettative. Qualche protesta dagli spettatori per i pochi posti disponibili rispetto ai biglietti ma la situazione si è poi risolta

Il giusto equilibrio tra nuovo e vecchio, anche se indicare con il termine "vecchio" il materiale prodotto con i Pink Floyd suona come una bestemmia. David Gilmour ha tenuto la prima delle due date in Arena nella serata del 10 luglio, incantando ancora una volta il pubblico presente, che pure si era "scaldato" ad inizio serata per i pochi posti rispetto ai biglietti venduti: situazione poi risolta con l'apertura di altri spazi sulle gradinate. 

Ora però torniamo alla musica. 5 A.M., Rattle Than Lock e Faces of Stones aprono lo spettacolo, prima che Wish You Were Here commuova i 14mila presenti nell'anfiteatro scaligero. La struggente chitarra del brano del 1975, viene seguita da una grandiosa What Do You Want From Me, da Division Bell, prima di tornare a produzioni più recenti come A Boat Lies Waiting e The Blue. Il ritmo di Money poi ha definitivamente scosso il pubblico, con l'antimilitarista In Any Tongue che ha anticipato la chiusura della prima parte, affidata a High Hopes

Al suo rientro Gilmour ha aperto con One of These Days, un brano che non eseguiva da diversi anni e che ha aperto la strada a quel capolavoro che porta il nome di Shine On You Crazy Diamond, con un pensiero sempre rivolto all'amico Syd, che ha fondato e plasmato i Pink Floyd, dandogli anche il nome, prima di crollare mentalemente e venire sostituto dallo stesso Gilmour (correva l'anno 1968). Fat Old Sun, direttamente da Atom Hearth Mother, ha poi preceduto le produzioni personali Coming Back to Life, On an Island, The Girl in the Yellow Dress e Today, mentre Sorrow e Run Like Hell, hanno lanciato gli spettatori verso gli attesissimi bis. 

Time, Breathe (Reprise) e Comfortably Numb, come nel 2015, hanno chiuso poi la prima delle due date. E nella serata dell'11 si replica, per i fortunati che potranno godere in prima persona delle note dipinte sul cielo sopra l'Arena da uno dei giganti del rock. 

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