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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Borgo Roma / Via Udine

L'aria a Borgo Roma è più inquinata. Lo rivelano anche i dati di Arpav

Pubblicati i dati di una campagna di monitoraggio effettuata in via Udine. Ossidi di azoto e polveri sottili presenti con valori medi superiori rispetto a quelli rilevati nelle centraline di Borgo Milano e Giarol

È stata pubblicata sul sito internet di Arpav (la si può consultare integralmente qui) l'ultima campagna di monitoraggio della qualità dell'aria svolta a Verona. Il mezzo mobile utilizzato per la rilevazione è stato posizionato in via Udine, a Borgo Roma, in tre periodi diversi e per un tempo complessivo di circa tre mesi.

"Gli ossidi di azoto si sono rivelati gli inquinanti più critici per il sito monitorato - scrive l'Arpav - Essi sono legati principalmente alle emissioni da traffico. Pur non essendoci stato alcun superamento dei limiti normativi relativi all'esposizione acuta, i valori medi e massimi registrati sono più elevati di quelli misurati a Borgo Milano e a Giarol". Quindi in Borgo Roma c'è più inquinamento rispetto alle altre zone dove sono presenti delle stazioni per il rilevamento fisse. Durante il giorno, i valori sono più o meno simili. Ma in via Udine si sono registrati inquinanti in maggiore quantità di notte e in corrispondenza di picchi di traffico.

"Anche le polveri sottili rappresentano un inquinante critico per la postazione di via Udine - prosegue Arpav - Infatti, i valori medi e massimi di PM10 relativi a via Udine sono stati superiori a quelli delle altre centraline nello stesso periodo. In via Udine sono avvenuti 9 superamenti del valore limite giornaliero, pari all'8% del periodo monitorato. La stima del valore medio annuale per il sito di via Udine, ottenuta dal confronto con i valori della centralina fissa più vicina e rappresentativa del sito stesso (Giarol), è stata 36 µg/m3, che è di poco inferiore al valore limite annuale di 40 µg/m3".

Infine, le concentrazioni medie di ozono in via Udine il limite relativo all'esposizione cronica, è stato superato 14 volte, un numero di superamenti vicino ma superiore a quello misurato presso la stazione di Giarol. Per quanto riguarda il monossido di carbonio e il biossido di zolfo, i valori medi di concentrazione sono molto bassi rispetto ai limiti indicati dalla normativa. Il benzene in estate è presente in valori medi non rilevabili, mentre in inverno ha una concentrazione superiore, ma comunque inferiore al limite di legge.

"L'indice di qualità dell'aria, durante la campagna di monitoraggio estiva in via Udine - è la conclusione di Arpav - è risultato per il 77% giorni accettabile, 20% mediocre e solo per il 2% buono".

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