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Cronaca

Dal Sudamerica con 4 chili di coca pura nascosti addosso

Corriere internazionale fermato al Catullo dalla Finanza. La droga era dentro ai pantaloncini

La guardia di finanza di Verona ha arrestato un corriere internazionale di droga, di cittadinanza spagnola, e sequestrato circa 4 chili di cocaina purissima all'aeroporto Catullo. Un "colpo durissimo al traffico internazionale di sostanze stupefacenti proveniente dal Sudamerica destinato ai consumatori italiani" precisa, con una nota, il Comando provinciale delle Fiamme Gialle di via XX Settembre, a Verona.

Il volo in arrivo da Santo Domingo era già stato ispezionato attraverso l’esame della lista passeggeri prima ancora di atterrare a Verona. In questa fase erano state scelte le persone da controllare in base alla loro provenienza e del tipo di biglietto. Inutile il tentativo del trafficante spagnolo di eludere il controllo predisposto dai finanzieri in servizio all’aeroporto Catullo di Verona, nello spazio a disposizione dal recupero bagagli all’uscita della sala arrivi internazionali. Il corriere è stato avvicinato e separato dal gruppo di passeggeri, in modo che non ci fossero allarmi prima di raggiungere l’uscita vicina al luogo del controllo. Il fiuto dei cani antidroga ha confermato i sospetti: Tama, il pastore italiano di stanza al Catullo, non si è lasciata confondere e ha puntato direttamente allo spagnolo. Controllata la presenza di eventuali accompagnatori, il corriere è stato condotto presso gli uffici, e, da lì, la scoperta che i 3,835 chili di cocaina, pari a 50mila dosi e 500mila euro di valore, erano stati accuratamente riposti in 136 panetti da 27 grammi cadauno, in un particolare pantaloncino appositamente confezionato per l’uso e indossato sotto i pantaloni.

Rinvenuta la droga, è stata immediatamente informata l’agenzia delle Dogana di Verona per gli accertamenti, e attivata l’unità specializzata antidroga del Nucleo di polizia tributaria di Verona che, costantemente coordinata dalla sala operativa del Comando provinciale, ha iniziato le indagini necessarie per individuare i contatti del trafficante sul territorio. La tempestività delle Fiamme Gialle ha permesso di ricostruire, in poche ore, il quadro d’insieme dando origine a sviluppi operativi ancora in corso. Il corriere, arrestato con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, è attualmente detenuto presso il carcere di Montorio.

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