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Cronaca

D'Arienzo: "Verona Sud diventer invivibile"

Per il Pd, sommando piani di sviluppo e infrastrutture si avranno grossi disagi

A Santa Lucia e Golosine le prossime infrastrutture stravolgeranno la viabilità e ci saranno grosse ricadute. A lanciare l’allarme è il consigliere provinciale del Pd Vincenzo D’Arienzo: “Tutti, dal Comune di Verona alla Provincia, si occupano dei progetti presi singolarmente, ma mai nessuno si è occupato di prenderli tutti assieme per studiare gli effetti e le ricadute sul territorio”. Il democratico si riferisce ai nuovi caselli della tangenziale sud che presto diventerà a pedaggio, al rilancio dell’aeroporto e della Fiera.

Secondo D’Arienzo attorno ai quartieri di Santa Lucia e Golosine presto ci saranno ben 8 caselli autostradali: per la A22 Verona Nord, Aeroporto e congiunzione con la Serenissima; per la Ati (le tangenziali a pagamento) Quadrante Europa, Madonna di Dossobuono e congiunzione con la Serenissima; per quest’ultima, oltre a un’altra congiunzione con la stessa Ati, c’è pure Verona Sud che, lo ricordiamo, avrà il casello che guarderà dalla parte opposta di dove guarda adesso. “Con l’imposizione del pedaggio è ovvio che la maggior parte della gente preferirà passare dai quartieri, e ci rimetteranno soprattutto via Morgagni, via Fermi e via delle Nazioni – ha spiegato D’Arienzo -. Con lo sviluppo della Fiera a rimetterci sarà invece via Roveggia”. L’aeroporto Catullo investirà 40 milioni di euro per svilupparsi e triplicare i passeggeri rispetto ai tre milioni attuali. Oltre a comportare i nuovi caselli autostradali i quartieri dovranno subire, a detta del consigliere democratico, anche il traffico aereo. “L’ho già denunciato più volte ma gli aerei, invece di fare la traiettoria che dovrebbero fare, continuano a passare sopra le case – ha sottolineato D’Arienzo – e oltre all’inquinamento delle macchine dei passeggeri che aumenteranno, i quartieri dovranno sorbirsi pure gli scarichi di biossido di azoto degli aerei”. Oltre ai piani di sviluppo citati, sono stati menzionati pure l’autodromo di Vigasio, l’ippodromo in zona “La Contina”, la variante della Statale 12 e il potenziamento dell’uscita autostradale dell’Alpo. “Ho quindi proposto un emendamento per il prossimo Consiglio – ha detto D’Arienzo – in cui chiedo di istituire un tavolo permanente di confronto con i Comuni di Verona, San Giovanni Lupatoto e Castel d’Azzano coi quali studiare soluzioni viabilistiche e di mobilità da perseguire quando la Tangenziale sud di Verona sarà trasformata in percorso autostradale a pedaggio”. Giovedì sera, al teatro si San Giovanni Evangelista, in via del Quadrato, il Pd presenterà ai residenti i progetti e le proposte alternative.

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