Municipale di Verona, protesta vietata. "150 anni più un giorno di farsa"
Ai sindacati Csa e Cub è stato impedito di appendere uno striscione e di fare volantinaggio durante la cerimonia per l'anniversario della fondazione del corpo
Hanno protestato prima, non hanno potuto esprimere la loro posizione critica durante, quindi contestano anche dopo.
I sindacati della polizia municipale di Verona Csa e Cub hanno continuato a definire una farsa la cerimonia con cui i vigili urbani hanno festeggiato i 150 anni del corpo. Hanno criticato il giorno prima della festa con uno sciopero e avrebbero voluto appendere uno striscione e fare volantinaggio durante la festa dello scorso 7 ottobre. Ad impedirglielo, gli uomini della polizia.
Per questo i sindacati si sono chiesti: "Quali problemi di ordine pubblico può mai creare uno striscione? Quali problemi di ordine pubblico ci si può aspettare dagli agenti della polizia municipale? L’amministrazione e il comando hanno confermato di essere un triste capitolo, un corpo estraneo all’interno della lunga storia della Polizia Municipale di Verona".
Le due organizzazioni sindacali hanno così scelto di dare avvio alla campagna di promozione di ricorsi amministrativi e cause di lavoro contro l’amministrazione e il comando. "Il comandante si è affidato a ordini di servizio modificando gli orari di lavoro contro ogni accordo sottoscritto con le parti sindacali. Beffa e danno che non fanno che trasformare un’occasione, il 150o anniversario, in un boomerang. Sarà ora che qualcuno chieda o pretenda le dimissioni del responsabile principale del disagio presso il comando?".
