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Cronaca

Criminalit, i veneti hanno paura di rapine e violenze

Per l'annuale rapporto dell'Istat cresce l'influenza della malavita sulle abitudini dei cittadini

Aumenta la preoccupazione di subire scippi, borseggi, rapine, aggressioni e violenze sessuali, mentre quest'ultimo rischio preoccupa più della metà delle donne italiane. Lo sostiene l'Istat nel suo rapporto sulla criminalità presentato oggi a Roma.

Cresce rispetto al 2002, mette in rilievo l'Istituto di statistica, l'influenza della criminalità sulle abitudini di vita dei cittadini (dal 46,3 del 2002 al 48,5% del 2008-2009). Diminuisce la preoccupazione di subire un furto di auto, ma peggiora la preoccupazione di subire scippi o borseggi (che aumenta dal 2002 dal 44,2 al 48,1%), rapine e aggressioni (dal 43 al 47,6%) e soprattutto violenze sessuali (dal 36,3 al 42,7%), che preoccupano più del 50 per cento delle donne.

Tra le regioni del Nord è il Veneto a mostrare i livelli più elevati di paura tra i cittadini, sebbene i suoi abitanti, sottolinea l'Istat, ''non presentino tassi di vittimizzazione particolarmente diversi dagli altri''. Le regioni "di maggiore criticità" per quanto riguarda l'emergenza criminalità, invece, sono Campania, il Lazio e la Puglia, sostiene l'Istat, che sottolinea come le tre regioni restino nelle posizioni piu' alte della graduatoria sia rispetto ai reati subiti, che al timore di subirli.

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