rotate-mobile
Cronaca

Crac Mondialfruit, nuova raffica di maxisequestri

Requisiti un palazzo, 4 conti correnti, icone sacre e quote societarie per quasi 4 milioni di euro

Non si fermano le indagini sul crac fraudolento della Mondialfruit spa di Montecchia di Crosara di due anni fa. La guardia di finanza, dopo una complessa indagine di polizia giudiziaria, ha sequestrato un immobile nella provincia di Udine del valore di 300mila euro, 1milione 214mila euro inseriti in quattro conti correnti aperti in tre istituti di credito con sede nel Bresciano e nel Veronese, quote di una società per azioni con sede nella provincia di Brescia per un importo complessivo di 1milione 650mila euro e di un'altra società con sede nel territorio scaligero, a responsabilità limitata, per un valore di 100mila euro. Tutto riconducibile, secondo gli inquirenti, alla società fallita. In più le Fiamme Gialle hanno messo i sigilli anche a cinque icone rappresentanti immagini sacre. La procura della Repubblica ha emesso tredici decreti di percuisizione locale e personale nei confronti di otto persone. I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere al riciclaggio, al favoreggiamento personale e reale oltre che alla bancarotta fraudolenta.

Il sodalizio criminale agiva attraverso la costituzione di società apparentemente operative, con sedi in Italia e all’estero, e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti che avevano indebitamente fruttato all’organizzazione circa 30 milioni di euro.

Nel corso delle indagini sull’affaire “Mondialfruit”, le Fiamme gialle veronesi hanno fino a oggi eseguito misure cautelari nei confronti di cinque persone e ne hanno denunciate a piede libero altre otto. Il patrimonio mobiliare e immobiliare sottratto all’organizzazione è di 7milioni 265mila euro circa, distinto tra quote societarie, immobili, attrezzature d’ufficio, autovetture e denaro contante.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crac Mondialfruit, nuova raffica di maxisequestri

VeronaSera è in caricamento