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Cronaca Roveredo di Guà / Via Dante Alighieri, 15

Pfas, la soluzione passa attraverso lavori da 200 milioni di euro fino al 2021

Ne ha parlato martedì a Venezia, la Regione insieme alle Province e ai Comuni interessati dall'inquinamento. Per il veronese dovrebbero essere necessari 87 milioni di euro

Province di Verona, Padova e Vicenza, Regione e rappresentanti dei Comuni si sono riuniti ieri, 1 agosto, a Venezia per pianificare una soluzione che possa mettere la parola fine al problema dell'inquinamento da Pfas. Al tavolo, anche i gestori del servizio idrico rappresentati da Veneto Acque e alcuni tecnici per discutere dei lavori da progettare e realizzare nelle zone colpite dall'emergenza.

Maria Vittoria Adami su L'Arena riporta che complessivamente i lavori avranno un costo di 200 milioni di euro. La zona inquinata è stata divisa in tre aree e per quel che riguarda gli undici Comuni veronesi le opere avranno un costo di 87 milioni di euro. Si tratta di andare a prendere acqua non inquinata a Piazzola del Brenta e a Belfiore per portarla all'acquedotto di Madonna di Lonigo da dove poi sarà distribuito ai cittadini che così potranno bere acqua pulita.

Se si parte subito, tutto l'iter che porta all'apertura dei cantieri sarà lungo circa due anni, per una conclusione dei lavori prevista per il 2021. Una soluzione dunque non immediata e per questo il presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello ha intenzione di scrivere una lettera per chiedere un potenziamento delle azioni che finora hanno tamponato l'emergenza, abbassando i livelli Pfas presenti nell'acqua al di sotto dei limiti di legge. La richiesta di Pastorello è di azzerare la presenza Pfas.

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