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Zaia: «Sulle riaperture delle aziende siamo pronti ma decide il Governo»

E sulle elezioni regionali, il presidente del Veneto ribadisce che vorrebbe tenerle il prima possibile: «Non è giusto che un mandato sia prorogato per più di 6 o 7 mesi»

Tutti mi chiedono cosa accadrà dopo il 13 aprile e io continuo a dire che accadrà ciò che il Governo deciderà.

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha affrontato subito la stretta attualità oggi, 8 aprile, nel consueto aggiornamento sull'emergenza coronavirus. Dopo la lettura degli ultimi dati riguardanti i contagi in regione, Zaia si è fatto la domanda che si stanno facendo tutti gli italiani in questi giorni: «Dopo Pasquetta comincerà la cosiddetta Fase 2? E come sarà?». I numeri, infatti, sembrano indicare che la fase più acuta della diffusione del virus stia passando e a Roma si sta ragionando su una possibile riapertura delle aziende, attualmente chiuse fino al 13 aprile. Ma per conoscere risposte ai dubbi sulla "Fase 2" non bisogna bussare alla porta di Zaia. «Le competenze su imprese e scuole sono del Governo - ha dichiarato il presidente del Veneto - Sulle scuole, dopo il 13 non succede niente. Sulle aziende, invece, vi confermo che abbiamo pronto un piano nel caso in cui ci fosse una riapertura. Un piano di monitoraggio, di affiancamento e di accompagnamento degli imprenditori, perché è giusto che, se si può riaprire, ci sia la massima sicurezza per i lavoratori. E io penso che per gradi si possa riaprire, ma si debba riaprire bene per evitare il rischio di una ricaduta».

Se si potranno riaprire le aziende dopo Pasquetta, sarà perché i dati sui contagi stanno migliorando. Anche in Veneto, il quadro complessivo migliora «e di questo voglio ringraziare i cittadini, soprattutto i giovani», ha detto Zaia, il quale ha poi chiesto alle forze dell'ordine di applicare con elasticità e buon senso le norme che consentono spostamenti solo in caso di necessità, di lavoro o di salute.

L'emergenza comunque non è terminata, quindi Zaia ha chiesto ancora a tutti di resistere e ha chiesto a chi può anche di inviare una donazione all'Iban IT 71 V 02008 02017 000105889030. È il conto aperto dalla Regione per raccogliere fondi da destinare esclusivamente alla lotta al coronavirus. Una raccolta che ha superato i 30 milioni di euro. «Attenzione - ha messo in guardia Zaia - Ci sono realtà che dicono di raccogliere soldi per la Regione, non dateglieli».

E, interrogato dai giornalisti, Zaia è tornato sulle sue dichiarazioni di ieri riguardanti le elezioni regionali. Al presidente è stato, infatti, prorogato il mandato che scadeva in questa primavera. Il coronavirus ha costretto al rinvio delle elezioni regionali, che però Zaia vorrebbe che si tenessero il prima possibile. Una posizione che ha suscitato delle polemiche, ma che Zaia ha ribadito: «Nel rispetto delle norme sanitarie, è giusto ai cittadini sia concesso il diritto di scegliere i propri amministratori. Non è possibile che un mandato venga prorogato per più di 6 o 7 mesi».

Infine, sulle case di riposo, Luca Zaia ha lasciato i microfoni al suo assessore alla sanità Manuela Lanzarin.

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