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Limitazioni in Veneto, Zaia: «Pensiamo a proroga con qualche modifica»

E sull'economia, il presidente della Regione è preoccupato: «L'Europa deve intervenire»

Il dato sulla mortalità sta crescendo per effetto dell'ingresso del virus nelle case di riposo. E continuiamo ad essere preoccupati da questo virus, la cui pericolosità è testimoniata dai casi di positività e dagli isolamenti.

Con queste parole il presidente della Regione Luca Zaia ha commentato i dati di questa mattina, 2 aprile, sulla diffusione del coronavirus in Veneto. Numeri che ancora non possono far pensare alla fine dell'emergenza, visto che le attuali limitazioni alle libertà dei cittadini sono state prorogate dal presidente del consiglio Giuseppe Conte fino al prossimo 13 aprile. Sulla base del testo del Governo si baserà anche la prossima ordinanza regionale, che ancora non è stata sottoscritta da Zaia. «Stiamo pensando ad una proroga - ha anticipato il presidente regionale - con l'inserimento di ulteriori elementi sulla base delle esperienze di questi giorni. Questa settimana è cruciale e non bisogna abbassare la guardia, perché la partita non è ancora finita».

Tuttavia in Regione è in fase di elaborazione un piano per regolare la riapertura post-emergenza. «Io voglio che i veneti facciano la quarantena una volta sola», ha detto Zaia, il quale non ha nascosto la preoccupazione per l'economia e per questo ha bussato alla porta dell'Unione Europea. «L'Europa è finita se il "Nuovo Rinascimento" dopo il coronavirus sarà solo per pochi stati membri - ha aggiunto il presidente regionale - I video di solidarietà non ci servono più. Il Governo italiano deve intervenire in maniera più pesante a sostegno dell'economia, ma l'Europa non può restare fuori. Perché se non interviene in una situazione del genere, mi chiedo quando mai dovrebbe intervenire».

E sempre in ambito economica, il presidente della Regione ha firmato la dichiarazione dello stato di emergenza per l'accesso al fondo di solidarietà per l'agricoltura.

Sulle donazioni raccolte dalla Regione Veneto per fronteggiare il coronavirus, Luca Zaia ha detto che sono stati raggiunti 19 milioni di euro con 24.677 donazioni. «Inoltre, i gestori dei campeggi mi hanno scritto ed hanno donato mille soggiorni di una settimana per gli operatori sanitari del Veneto», ha aggiunto.

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