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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Zai / Via Leida

Coppia di ladri si separa: fermati entrambi a Verona per furto su auto

In passato erano stati denunciati per reati in concorso, ma nella notte di lunedì hanno deciso di agire separatamente, finendo comunque in manette per mano delle Volanti della Questura scaligera

Erano stati denunciati nel 2011 per furto aggravato commesso in concorso tra loro all’interno di un esercizio commerciale e poi, ripetutamente nel corso degli anni, erano stati identificati, sempre in coppia, dalle forze dell’ordine operative sul territorio veronese. Nella notte di lunedì, però, i due ladri hanno operato separatamente, seppur in zone poco distanti tra loro, ed entrambi nel giro di un paio d’ore sono finiti in manette.
Sono stati gli agenti delle Volanti della Questura di Verona a rintracciare B.C., cittadino tunisino di 27 anni, e M.Z., 26enne originario della Romania, rispettivamente arrestati per i reati di tentato furto aggravato e di rapina impropria.
I giovani sono stati intercettati a seguito di due diverse segnalazioni giunte, tra l’1.30 e le 3.00 di notte, alla centrale operativa del 113.

IL PRIMO - Il maggiore dei due è stato sorpreso in via Leida mentre si trovava ancora all’interno dell’auto di cui, poco prima, era riuscito a sfondare il finestrino. Il denunciante, un residente che ha reso la propria testimonianza di fronte agli agenti, ha dichiarato di essere stato svegliato in piena notte dai forti rumori metallici provenienti dalla strada e di aver notato, dopo essersi affacciato alla finestra, un ragazzo che, con forza e in maniera violenta, strattonava la maniglia della portiera di un’auto in sosta. L’uomo ha dichiarato, poi, di aver visto il giovane intrufolarsi all’interno dell’abitacolo dopo aver sfondato con un pugno il finestrino dal lato del passeggero: dinamica credibile, secondo gli inquirenti, anche alla luce delle ferite che, al momento dell’arresto, il cittadino tunisino presentava sulla mano destra.

IL SECONDO - Mentre questo veniva condotto in Questura per gli accertamenti necessari, il 26enne, suo conoscente di vecchia data, è riuscito ad intrufolarsi in un’altra autovettura posteggiata non troppo lontano e, più precisamente, in via Francia. La tecnica utilizzata è stata pressappoco la stessa: finestrino infranto e furto all’interno dell’auto. In questo caso, M.Z. è riuscito ad impossessarsi di una giacca da uomo e di un portafoglio ma, suo malgrado, per ben poco tempo: i proprietari della vettura, infatti, sono riusciti a vedere il ladro che scappava e lo hanno inseguito fino a raggiungerlo in via Silvestrini. A questo punto, il giovane, dopo aver restituito la giacca indebitamente sottratta, ha provato a fuggire con il portafoglio rubato ancora in tasca e, nel tentativo di allontanare i proprietari dell’auto, li ha minacciati con una bottiglia di vetro raccolta da terra. L’intervento degli agenti delle Volanti ha consentito di fermare M.Z. che è stato trattenuto anch’esso presso gli uffici della Questura fino a martedì mattina, data prevista per la celebrazione del rito direttissimo.

Il 7 gennaio gli arrestati, entrambi gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, sono comparsi, separatamente, davanti al giudice che, in sede di direttissima, dopo la convalida degli arresti effettuati, ha rinviato le udienze e disposto, nei confronti di M.Z., la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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