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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

"Un tetto retrattile unico", ma la copertura dell'Arena non convince tutti

I vincitori del concorso di idee parlano di "design innovativo senza il minimo impatto visivo", ma sono ancora forti le resistenze

"Un design innovativo che riflette la nostra esperienza con strutture mobili e tetti retrattili per gli edifici storici come la Plaza de Toros di Saragoza, il Palacio Vistalegre di Madrid e l'Arena di Nimes". Così i tedeschi di SBP (Schlaich Bergermann Partner) hanno descritto il progetto con cui hanno vinto il concorso di idee per la copertura dell'Arena di Verona.

"Un tetto retrattile unico e spettacolare", lo definisce SBP. Un progetto che ha avuto la meglio sugli oltre 80 che hanno partecipato al concorso, finanziato da Calzedonia e in parte dal Comune di Verona e realizzato per trovare la soluzione migliore per coprire e preservare il monumento.

Proprio la preservazione dell'Arena è il punto su cui si concentrano i sostenitori di un progetto, che comunque divide l'opinione pubblica tra favorevoli e contrari. La pioggia non rovina solo le serate della stagione lirica estiva, ma rovina l'anfiteatro stesso e con questa copertura si andrebbero a risparmiare parte dei soldi che il Comune spende per la manutenzione dell'Arena. 

Della stagione lirica, il bando per la copertura dell'Arena non si è curato, tanto che non è stato fatto nessun accenno all'acustica. Quello che si voleva trovare era una soluzione che non rovinasse l'estetica dell'anfiteatro e proprio su questo SBP si è concentrato. "La caratteristica più spettacolare di questo progetto - scrivono i vincitori del bando - è che per la prima volta nella storia non solo la copertura del tetto, ma anche la struttura del cavo portante è completamente retrattile. Questa combinazione protegge completamente dalla pioggia e può scomparire senza lasciare il minimo impatto visivo dell'edificio".

Tutto molto bello, ma ancora non del tutto convincente. Gli argomenti dei dubbiosi sono diversi. Da una parte c'è chi parla di soldi spesi male, perché sarebbero più utili per rendere più attraenti gli spettacoli lirici dell'Arena. Per altri si va a snaturare un monumento che per 2.000 anni è sempre rimasto aperto. E poi c'è chi parla di un progetto difficile da realizzare, un sogno che tale resterà. E infatti il Partito Democratico, ricordando che alla fine l'ultima parola sul progetto spetterà al Ministero, ha chiesto di valutare con attenzione i costi e i benefici della copertura.

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