"Convenzione dei diritti dell'infanzia"
Veniva approvata 20 anni fa a New York dall'assemblea delle nazioni unite
E’ stato celebrato in Consiglio comunale il ventennale della “Convenzione dei diritti dell’infanzia”, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York.
Sono intervenuti all’incontro, promosso dalla presidente della commissione Servizi sociali ed educativi Antonia Pavesi, l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, il collaboratore dell’ Ufficio di protezione e pubblica tutela dei minori della Regione Veneto Paolo De Stefani e la collaboratrice Unicef per il progetto “Una città a misura di bambino” Eliana Riggio. Per l’occasione il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità, con 37 voti favorevoli, la mozione sottoscritta da tutti i capigruppo consiliari (primo firmatario il consigliere Lista Tosi Antonia Pavesi) che impegna l’Amministrazione comunale “a riconoscere l’importanza fondamentale della diffusione di una cultura di ascolto ed attenzione verso i minori da parte di tutti gli adulti, come primo fondamentale passo per comprendere ed interpretare bisogni, opinioni e disagio di bambini ed adolescenti; ad individuare gli strumenti più adatti per la diffusione di questa cultura all’interna delle famiglie, delle istituzioni, degli enti, dei servizi destinati all’infanzia e all’adolescenza e in generale nel mondo adulto; ad accompagnare e promuovere la normalità della vita delle bambine e dei bambini non soltanto facendo conoscere loro i diritti di cittadino di cui sono titolari, ma rendendone affettivo l’esercizio attraverso l’accoglimento e l’applicazione sul territorio del loro punto di vista, considerando i bambini quali soggetti attivi e protagonisti della società”. “La tutela dei minori – ha dichiarato l’assessore Bertacco – è attualmente una problematica di notevole rilevanza ed impatto sociale, soprattutto per la grave espansione dei fenomeni di criminalità perpetrati contro i minori. Investire sull’infanzia – ha concluso Bertacco – significa investire sul futuro di tutti noi ed è per questo che i diritti dei bambini e delle bambine devono trovare una collocazione prioritaria in tutti gli enti e gli ambiti di programmazione sociale”.
Sono intervenuti all’incontro, promosso dalla presidente della commissione Servizi sociali ed educativi Antonia Pavesi, l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, il collaboratore dell’ Ufficio di protezione e pubblica tutela dei minori della Regione Veneto Paolo De Stefani e la collaboratrice Unicef per il progetto “Una città a misura di bambino” Eliana Riggio. Per l’occasione il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità, con 37 voti favorevoli, la mozione sottoscritta da tutti i capigruppo consiliari (primo firmatario il consigliere Lista Tosi Antonia Pavesi) che impegna l’Amministrazione comunale “a riconoscere l’importanza fondamentale della diffusione di una cultura di ascolto ed attenzione verso i minori da parte di tutti gli adulti, come primo fondamentale passo per comprendere ed interpretare bisogni, opinioni e disagio di bambini ed adolescenti; ad individuare gli strumenti più adatti per la diffusione di questa cultura all’interna delle famiglie, delle istituzioni, degli enti, dei servizi destinati all’infanzia e all’adolescenza e in generale nel mondo adulto; ad accompagnare e promuovere la normalità della vita delle bambine e dei bambini non soltanto facendo conoscere loro i diritti di cittadino di cui sono titolari, ma rendendone affettivo l’esercizio attraverso l’accoglimento e l’applicazione sul territorio del loro punto di vista, considerando i bambini quali soggetti attivi e protagonisti della società”. “La tutela dei minori – ha dichiarato l’assessore Bertacco – è attualmente una problematica di notevole rilevanza ed impatto sociale, soprattutto per la grave espansione dei fenomeni di criminalità perpetrati contro i minori. Investire sull’infanzia – ha concluso Bertacco – significa investire sul futuro di tutti noi ed è per questo che i diritti dei bambini e delle bambine devono trovare una collocazione prioritaria in tutti gli enti e gli ambiti di programmazione sociale”.