Lepri importate illegalmente anche in Veneto. PD: "Un rischio per la salute"
Il consigliere regionale Andrea Zanoni, insieme alle colleghe Cristina Guarda e Patrizia Bartelle, ha presentato un'interrogazione e chiede alla Regione di avviare le dovute verifiche contro il rischio tularemia
Anche le province di Verona e Vicenza sono coinvolte dall'operazione dei carabinieri "Lupus Aliena" coordinata dalla procura di Asti. L'indagine ha portato ad una serie di controlli e perquisizioni in tutta Italia e anche in Veneto ed è incentrata sull'importazione illegale di lepri dall'estero che potrebbero essere malate di tularemia.
La vicenda è stata portata in consiglio regionale dal consigliere PD Andrea Zanoni, primo firmatario di un'interrogazione sottoscritta anche dalle colleghe Cristina Guarda (Lista AMP) e Patrizia Bartelle (M5S). "Mi auguro che la magistratura faccia chiarezza e che la Regione avvii delle serie verifiche", ha dichiarato Zanoni.
Le persone coinvolte sono accusate a vario titolo di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale nell’ambito delle proprie funzioni. Le lepri provengono da Romania, Ungheria e Bulgaria, tutti paesi a rischio tularemia, una malattia che colpisce anche i conigli e può essere trasmessa anche agli uomini. "Nessuno vuol fare allarmismo - osserva il consigliere regionale - ma è bene indagare subito. Per questo auspico un rapido intervento della Regione, servono controlli per verificare se le importazioni fuorilegge abbiano coinvolto, oltre Vicenza e Verona, anche altre province del Veneto. La salute dei cittadini va tutelata e al tempo stesso occorre far rispettare le norme in materia di protezione della fauna selvatica ed evitare di sprecare risorse pubbliche per un ripopolamento al di fuori di ogni regola".