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Cronaca

Arresto, denunce, espulsioni: altro weekend di controlli a Verona per la polizia

Prosegue l'opera di contrasto alla microcriminalità messa in atto dalla questura scaligera, che nei giorni scorsi ha identificato circa 270 persone e sottoposto a verifiche 60 veicoli

Un arresto, denunce e verifiche su persone e veicoli. Proseguono con il massimo rigore i controlli della polizia di stato a Verona a contrasto degli episodi di microcriminalità. 

Spaccio di droga

La lotta al traffico di sostanze stupefacenti, ha portato gli uomini della sezione antidroga della Squadra Mobile della questura scaligera ad arrestare un cittadino nordafricano colto nella flagranza del delitto di detenzione ai fini di spaccio di 6 grammi di cocaina. Operazione partita da un’attività infoinvestigativa su una presunta rete di spaccio con base a Castelnuovo del Garda, che si è conclusa venerdì quando il 30enne di origine marocchina è stato intercettato mentre saliva a bordo di un'auto dopo essere uscito dall’edificio posto sott’osservazione. Il giovane, che avrebbe provato a scappare nel momento un cui gli è stato intimato l'alt, sarebbe stato dunque trovato in possesso di 6 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e di una somma di circa 9500 euro suddivisi in due mazzette. 
Già pluripregiudicato per traffico di sostanze stupefacenti, l’uomo è finito in manette. Nella mattinata di sabato il giudice ha convalidato il provvedimenti e disposto la sura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Controlli ed espulsioni

Complessivamente sono circa 270 le persone identificate e 60 i veicoli controllati dalle Volanti, due invece gli stranieri espulsi con accompagnamento al CPR: di questi, un 30enne di origini moldave aveva appena finito di scontare una pena detentiva a seguito di condanna per precedenti delitti contro il patrimonio; l’altro, un 37enne srilankese già noto per precedenti per stalking e altri reati contro la persona, era stato intercettato dalle Volanti durante l’ordinaria attività di controllo del territorio.

Denunce

Sette, nel solo weekend, i denunciati a vario titolo per furto, ricettazione, danneggiamento aggravato, porto abusivo di armi e violazione delle norme sull’immigrazione clandestina.

La prima denuncia è scattata nel pomeriggio di sabato, quando, intorno alle 2, la sala operativa della questura è stata allertata da un addetto alla sicurezza del negozio Sephora di via Mazzini, che aveva riconosciuto all’interno dell’esercizio la stessa donna che, il giorno prima, sarebbe riuscita ad asportare alcuni oggetti. Il suo tentativo di fuggire a bordo di un autobus diretto verso la stazione è stato vanificato dall’intervento degli agenti delle Volanti, che sono riusciti ad intercettarla poco dopo proprio a due passi da Piazzale XXV Aprile. La 35enne veronese, riconosciuta anche grazie ai filmati di videosorveglianza, è stata quindi denunciata per furto.

L’ultimo intervento risale poi a lunedì sera, intorno alle 22.30, quando un turista di origini polacche ha chiamato il 113 per segnalare che, sul sito internet Subito.it, aveva notato in vendita la bicicletta del valore di 3000 euro che gli era stata rubata nel primo pomeriggio in piazzale XXV Aprile. L’uomo ha raccontato di aver contattato il presunto rivenditore, fingendo di essere interessato ad acquistare la bicicletta, e di aver concordato con lui un appuntamento in Via Sansovino alle 23.
Quando il 34enne albanese si è presentato sul luogo dell’incontro, però, ha trovato gli agenti delle Volanti che, a seguito di perquisizione domiciliare (risultata tuttavia negativa) lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria per ricettazione.

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