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Cronaca Piazzale XXV Aprile

Controlli Polfer in stazione: fratello e sorella aggrediscono i poliziotti

L'episodio si è verificato il 10 luglio e nello stesso giorno sono stati sanzionati anche tre giovani per aver attraversato i binari senza utilizzare i previsti sottopassi: uno di loro è stato anche trovato in possesso di due patenti rubate

I servizi di prevenzione e repressione dei reati del Settore Operativo della polizia Ferroviaria di Verona, intensificati per il numero di turisti che hanno scelto di visitare la città di Romeo e Giulietta, hanno dato ancora i loro frutti. 
Lo scorso 10 luglio gli agenti sono stati impegnati su più fronti, ottenendo l'arresto di due cittadini nigeriani, la denuncia di un cittadino italiano e l'emissione di tre sanzioni amministrative.

Nel corso del pomeriggio sono stati contravvenzionati due giovani italiani e un ragazzo rumeno per aver attraversato i binari senza utilizzare i previsti sottopassi: un comportamento improprio e pericoloso che può portare anche a tragedie mortali. Inoltre uno di questi, durante gli accertamenti identificativi, è stato trovato in possesso di ben due patenti di guida risultate rubate a Porto Cesareo, in provincia di Lecce, nell’agosto dello scorso anno ed è stato quindi denunciato per ricettazione.

Nella serata di martedì invece, gli agenti Polfer stavano controllando i viaggiatori di passaggio nei pressi del fast food Burger King, situato all'interno dello scalo ferroviario, quando hanno notato due persone di origine nigeriana, che si riveleranno poi essere fratello e sorella, particolarmente innervosite dalla loro presenza. I due non solo si sono rifiutati di farsi identificare, ma con modi esageratemente insofferenti e provocatori, stando a quanto riferiscono le forze dell'ordine, avrebbero iniziato ad inveire e minacciare gli stessi agenti, tra lo sconcerto delle persone presenti. 
I due, A.F.O. di 26 anni e A.J.O. di 29 anni, alla fine sono arrivati ad aggredire i poliziotti in divisa. Particolarmente violenta si sarebbe rivelata la donna, A.J.O., che ha sferrato un pugno al volto di un operatore, costringendolo a ricorrere a cure mediche presso l’ospedale di Verona Borgo Trento ed a 6 giorni di riposo medico.

Tratti in arresto, nella mattinata del 11 luglio i due sono stati accompagnati presso il Tribunale di Verona dove il Giudice, convalidato l’arresto di entrambi, ha rinviato il processo ad altra data e disposto per la donna, gravata da analoghi precedenti, l’obbligo di firma tre volte a settimana presso il luogo di residenza.

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