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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Dopo Manchester, a Verona più controlli e barriere contro possibili attentati

È stato deciso dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza convocato in Prefettura in via straordinaria. Massima attenzione per i grandi eventi che si terranno in Arena

Il recente attentato terroristico di Manchester non poteva non avere ripercussioni anche in Italia e quindi anche a Verona. L'allerta nel capoluogo scaligero è particolare perché nell'ultima strage rivendicata dall'Isis è stato preso come bersaglio un evento di musica pop che aveva richiamato tantissimi giovani. E di eventi del genere, se ne organizzano anche all'Arena, oltre ovviamente alla stagione lirica che sta per cominciare e che attira appassionati da tutto il mondo.

Anche per questo è stato convocato ieri, 23 maggio, in Prefettura e in via straordinaria, il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, di cui anche L'Arena ha dato conto.

Oltre a manifestare il lutto, nella giornata di ieri sono state prese anche decisioni per aumentare il livello di sicurezza in città. Il prefetto Salvatore Mulas ha chiesto massima attenzione nei controlli prima, durante e dopo i grandi eventi, quindi non solamente durante l'ingresso del pubblico, ma anche all'uscita. E in effetti, a Manchester, l'attentatore aveva colpito alla fine del concerto di Ariana Grande.

Per scovare i potenziali kamikaze saranno utilizzati i cani antiesplosivo.

Non ci si dimentica però degli altri attentati avvenuti ad esempio a Nizza o a Berlino, dove i fanatici dell'Isis hanno utilizzato camion lanciati sulla folla. Per questo, durante le manifestazioni importanti in programma a Verona, torneranno le barriere di cemento, già utilizzate per il Vinitaly o per il Capodanno.

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