Continuava a spacciare nonostante l'obbligo di firma: pusher ai domiciliari
Alle spalle ha numerose condanne e arresti, oltre ad essere già sottoposto ad un provvedimento cautelare, ma questo non lo ha fermato nel proseguire la sua attività illecita, fino a quando non è stato "beccato" ancora una volta
Nonostante le numerose condanne e arresti a suo carico in 15 anni di permanenza in Italia e l'obbligo di firma ai carabinieri cui era sottoposto, ha continuato a spacciare droga, finendo un'altra volta nei guai.
B.M., cittadino marocchino classe 1974, domiciliato a Bevilacqua e pluripregiudicato, è stato così scoperto dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Legnago al termine di un'indagine di Polizia giudiziaria, i quali hanno richiesto un'ordinanza all'Autorità Giudiziaria scaligera che è puntualmente arrivata: la dottoressa Maria Beatrice Zanotti ha infatti ottenuto il provvedimento dal gip Raffaele Ferraro, il quale ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita dai carabinieri.