Torna a riunirsi la consulta della famiglia. Da decidere se riammettere Aied
L'associazione era stata esclusa lo scorso mese di marzo. Ma il sindaco Sboarina è stato chiaro: "L'impostazione culturale sulle politiche familiari di Aied non corrisponde ai valori che caratterizzano la mia amministrazione"
Torna a riunirsi venerdì 15 settembre alle 17.30 a palazzo Barbieri la consulta comunale della famiglia, organo consultivo dell'amministrazione nell'ambito delle problematiche della famiglia.
Sarà la prima assemblea dopo il ricorso presentato dall'Aied, l'associazione italiana per l'educazione demografica, che a Verona gestisce l'omonimo consultorio. L'Aied era stata esclusa con voto di maggioranza nella seduta del 14 marzo scorso e sul caso si è anche pronunciato il Tar. Primo punto all'ordine del giorno della consulta sarà la rideterminazione in merito alla domanda di ammissione del Consultorio Aied, proprio in ottemperanza all'ordinanza del Tar di Venezia.
L'impostazione culturale sulle politiche familiari di Aied non corrisponde ai valori della famiglia e del rispetto della vita che caratterizzano la mia amministrazione - ha affermato il sindaco Sboarina - Principi che prevedono la difesa della vita di ogni persona, dal concepimento alla morte naturale. Sarà comunque la consulta stessa, con una libera votazione alla quale il Comune non partecipa, a decidere se ammettere o meno l'Aied all'interno del proprio organismo.
La consulta è attualmente costituita da 37 associazioni di volontariato che si occupano di problematiche della famiglia. Tra i principali scopi c’è la diffusione di una cultura della famiglia come istituzione fondamentale e il miglioramento dei servizi offerti dall'amministrazione comunale.
