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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Bussolengo / Strada Comunale Pol

Confida all'amico di volersi suicidare ma poi va a farsi un giro in paese

Al suo conoscente aveva anche detto il punto in cui avrebbe compiuto l'estremo gesto, così carabinieri e vigili del fuoco lo stavano cercando lì, prima di trovarlo nel giardino di una casa poco distante

Ad un amico aveva annunciato il proprio suicidio, indicando anche il luogo in cui lo avrebbe messo in atto, salvo poi dirigersi alla sagra paesana vicina e riposarsi poi in un giardino di una proprietà privata. S.S., 44enne originario di Negrar ma residente a Sant’Ambrogio di Valpolicella, è stato tratto in arresto dai carabinieri della stazione di Bussolengo per violazione di domicilio e procurato allarme, mentre per P.L. è scattata la denuncia. 
La sera del 21 agosto, S.S. aveva inviato all'amico alcuni messaggi su WhatsApp, dove gli confessava l'intenzione di farla finita gettandosi nel canale Biffis, nei pressi della centrale idroelettrica di Bussolengo. Il 44enne infatti era disperato per la separazione dalla moglie e aveva perso anche il suo lavoro di operaio in una ditta di marmi della zona, faticando quindi a sbarcare il lunario. 
L'amico, ovviamente preoccupato, ha quindi allertato la centrale operativa dei carabinieri, i quali hanno inviato alcune unità nel punto indicato dall'aspirante suicida. Sul posto è stata effettivamente rinvenuta la sua auto con all'interno vestiti e scarpe, così sono stati chiamati all'intervento anche i vigili del fuoco di Verona e il responsabile della centrale per dare il via alle ricerche. 
In quei momenti però alla centrale operativa dei carabinieri è arrivata un'altra segnalazione: una donna infatti li avvisava che poco lontano da lì un uomo si era introdotto nella proprietà privata del vicino, che in quel momento si trovava in ferie. I carabinieri allora si sono recati sul posto per controllare e, con grande stupore, hanno trovato proprio l'aspirante suicida, vestito a puntino e di ritorno da un giro nella zona di Bussolengo. Il 44enne in pratica aveva inscenato in maniera meticolosa la sua morte per poi spostarsi alla festa paesana vicina e introdursi illegalmente nel domicilio di una famiglia al momento assente per vacanza poco distante dal punto in cui aveva lasciato l'auto.

S.S. è stato quindi accompagnato negli uffici del Comando di Bussolengo. Avvisato il Pm di turno della Procura della Repubblica di Verona, è stato dichiarato in stato di arresto e deferito per procurato allarme. Lunedì mattina è stato condotto dinanzi al Giudice di Verona, che ha convalidato il provvedimento e inflitto una condanna di 10 mesi di reclusione con pena sospesa.

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