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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Già condannati, vengono rintracciati dai carabinieri e portati in carcere a scontare la pena

Tre persone venerdì sono finite in manette per mano dei militari del Comando provinciale di Verona, per reati contro il patrimonio e la persona, spaccio di droga e maltrattamenti in famiglia

Già gravati da condanne passate in giudicato, devono scontare le rispettive pene detentive. Sono stati i carabinieri scaligeri, nel pomeriggio di venerdì 19 gennaio, a dare esecuzione ai provvedimenti cautelari emessi dall'autorità giudiziaria di Verona. 

Nel primo episodio, sono stati i militari della stazione di Parona Valpolicella ad eseguire l'ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura, rintracciando in città ed arrestando un 52enne di origine tunisina, in quanto doveva scontare una pena di 3 mesi e 7 giorni di reclusione per spaccio di droga. Reati commessi tra giugno ed agosto del 2023. 

Sempre a Verona, i carabinieri della stazione di San Giovanni Lupatoto hanno tratto arresto una 67enne del posto, in quanto destinataria di un'ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Verona. La donna deve scontare una pena detentiva di 3 anni, 5 mesi e 7 giorni per i reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia aggravata, percosse e lesioni personali, appropriazione indebita, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, porto di armi od oggetti atti ad offendere. Crimini compiuti a San Giovanni Lupatoto tra il 2018 e il 2019 e peri quali era stata a suo tempo denunciata ed arrestata dagli stessi militari che hanno svolto le indagini. 

Infine, a Brentino Bellino, i carabinieri della stazione di Peri hanno arrestato un 33enne del posto, colpito dall'ordine di esecuzione della pena emesso dalla procura, in quanto dovrà espiare una pena di 6 anni, 3 mesi e 8 giorni per furto in abitazione, autoriciclaggio e rapina. Reati commessi tra l’aprile e il giugno 2022 a Brentino Belluno, Bussolengo e Affi. 
Le indagini a suo tempo furono condotte dai militari della compagnia di Caprino Veronese, che arrestarono in flagranza di reato il 33enne insieme ad una complice, dopo una rapina commessa ai danni di una nota catena di rivendite di scarpe, durante la quale un commesso dell'esercizio riportò un importante trauma facciale. L'uomo finì in manette anche per un furto in casa di preziosi che poi, insieme ad un complice, ha riciclato in un compro oro. 

Concluse le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Montorio.

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