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Cronaca Centro storico / Piazza Erbe

Commessi all'inseguimento dopo i furti nei negozi del centro: 2 casi e 3 arresti

La Squadra Volanti scaligera è dovuta intervenire per due episodi che si sono verificati nel centro storico del capoluogo scaligero a poche ore di distanza uno dall'altro

Chiamati ancora una volta all'intervento, gli uomini della Squadra Volanti hanno risposto "presente", assicurando altri tre malviventi al giudizio del tribunale: questa volta si tratta di due episodi di furto che si sono verificati in pieno centro nella giornata di martedì. 
Nel primo caso è stato il negozio Hom di via Leoni ad essere preso di mira da due malviventi di origini marocchine. Queste sono entrate nell'attività poco prima delle 15.30 per cercare di rubare della merce, ma le commesse si sono accorte subito delle loro intenzioni e le hanno smascherate sul momento. A questo punto le ladre si sono date subito alla fuga, inseguite dalle due dipendenti che non intendevano lasciarle andare. Nel corso dell'inseguimento è stata incrociata una Volante, che è riuscita a fermare una delle due nonostante i suoi tentativi di divincolarsi dalla presa degli agenti, mentre l'altra è riuscita ad approfittare della confusione per far perdere le proprie tracce. 
Portata davanti al giudice il mattino seguente, la donna, pregiudicata classe 1979 e originaria del Marocco, ha visto convalidare il proprio arresto in attesa dell'inizio del processo a suo carico. Purtroppo i proprietari dell'attività non sono però riusciti ad avere indietro il maltotlo, gettato nell'Adige dalle due nel corso della fuga. 

Il secondo episodio invece si è verificato nel negozio Carnaby Street di piazza Erbe, dove un ragazzo bosniaco e una ragazza serba sono entrati intorno alle 18.30 per rubare un costoso giaccone Monclaire. Ma anche in questo caso i commessi non si sono lasciati ingannare dalla coppia che, una volta capito di essere stata scoperta, ha cercato di far perdere le proprie tracce. Anche in questo caso ne è nato un inseguimento, nel quale però i commessi sono riusciti ad avvisare per tempo il 113. 
Dopo pochi minuti quindi sono arrivate le Volanti della zona, che hanno bloccato la ragazza nei pressi del negozio Coin di via Cappello, mentre il bosniaco è stato intercettato in piazzetta San Nicolò, dove due agenti hanno avuto la meglio solo dopo un colluttazione costata loro 3 e 5 giorni di prognosi. 
L'arresto di entrambi è stato convalidato il giorno dopo: per la ragazza, classe 1984 e incensurata, è stato disposto il divieto di dimora a Verona fino al processo; per il ragazzo, pregiudicato con reati specifici classe 1979, è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Quest'ultimo inoltre è stato trovato con addosso una pancera provvista di un dispositivo utile a disturbare i sistemi antitaccheggio e su di lui inoltre pendeva un ordine di cattura emesso a Firenze, che ora sconterà a Montorio. 

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