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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Commercianti, guerra col Comune sui mercatini

Arena: "Sono troppi". Corsi: "Nessun fruttivendolo si mai lamentato"

“I mercatini a chilometro zero, nel Comune di Verona, cominciano a diventare troppi” Lo sottolinea il presidente di Confcommercio Verona, Paolo Arena, “Di questo passo, si mette a rischio la sopravvivenza dei negozi tradizionali e degli operatori su aree pubbliche. L’amministrazione di Palazzo Barbieri prima di dare ulteriori concessioni dovrebbe fare una verifica coinvolgendo le organizzazioni di categoria. Bisognerebbe puntare ad accorciare la filiera tradizionale attraverso accordi diretti con la produzione”.

La polemica sorge alla luce delle aperture di “mercatini” già avvenute in Borgo Venezia, Borgo Roma e a quelle imminenti di Borgo Trento, San Michele e Golosine, cui dovrebbero seguire anche quelle di Cittadella, Montorio e Borgo Milano. “Una proliferazione pesante” continua Arena “Che oltre a richiedere un notevole controllo da parte delle autorità preposte e a rappresentare un potenziale ulteriore elemento attrattore di traffico, mette seriamente a rischio, in questa fase di persistente crisi economica, la sopravvivenza delle attività commerciali tradizionali su area fissa nonché la rete dell’ambulantato, presente in modo capillare e vivace sul territorio"”.

La Confcommercio sostiene comunque il progetto della filiera corta, anzi sta per stringere un'intesa con la Coldiretti in ottemperanza anche alle recenti disposizioni regionali per sostenere il consumo di prodotti locali, che veda protagonisti i negozi tradizionali e la ristorazione, particolarmente interessata a proporre prodotti tipici. Sembra però che la politica del “mercatino a chilometro zero”, secondo i commercianti, rischia tuttavia di nuocere al sistema e di causare la chiusura dei piccoli negozi lasciando campo libero alla grande distribuzione.

Enrico Corsi, assessore comunale al Commercio, risponde alle accuse di Arena: "Comprendo la sua osservazione, perchè sta tutelando i suoi commercianti. Ma il presidente della Confcommercio deve sapere che le attività ortofrutticole nei quartieri dove ci sono i mercatini a chilometri zero (Borgo Venezia e Borgo Roma) non si sono mai lamentate. In un momento di crisi economica come questo vogliamo puntare sia a far risparmiare il nostro cittadino consumatore, sia a far vendere i nostri agricoltori che stanno soffrendo la crisi del mercato agricolo. Gli utenti dei fruttivendoli, inoltre, sono quelli che necessitano di prodotti che vanno anche oltre la produzione nostrana, quindi non correranno mai il pericolo di chiudere per colpa dei mercatini della Coldiretti. Ad ogni modo ho fatto presente tempo fa ad Arena che se dovesse sorgere qualsiasi problema a riguardo noi siamo sempre disponibili ad aprire un tavolo per discuterne assieme".

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