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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Cocaina, eroina e un'arma rubata: via alle indagini. Arresti e droga sequestrata

L'indagine della Guardia di Finanza ha preso il via nei primi giorni del 2017 dopo una perquisizione domiciliare eseguita alle Golosine, che alla fine ha visto finire in manette sei persone e sequestrare stupefacenti per un valore di 200mila euro

Erano i primi giorni del 2017 quando i militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Verona, eseguirono una perquisizione domiciliare nel quartiere Golosine nell’ambito di un’operazione antidroga. Operazione che consentì di rinvenire in una cantina una pistola calibro 22 completa di munizioni (risultata rubata), mezzo chilo di cocaina, 40 grammi di eroina, diverse boccette di metadone e materiale vario per il confezionamento delle dosi da destinare allo spaccio sulla piazza scaligera. Tutto l materiale venne sequestrato e in manette finì N.M., classe 1972 e veronese, già gravato da precedenti specifici nel settore degli stupefacenti.

Lo sviluppo delle indagini, permise poi alle forze dell'ordine di individuare alcuni importanti collegamenti con individui gravitanti tra le province di Verona e Brescia, anch’essi dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare finì sotto la lente d'ingrandimento un primo pusher, orbitante nella zona di San Michele Extra e dedito allo spaccio giornaliero di piccoli quantitativi di cocaina. Nel successivo mese di aprile invece venne tratto in arresto R.M., classe 1960 e veronese, anch’esso già gravato da precedenti specifici, trovato in possesso nell’occasione di 80 grammi di cocaina già suddivisa in dosi pronte per la cessione ai “consumatori”.

L'attività investigativa però non si fermò lì. È stato identificato infatti un terzo personaggio, collegato ai precedenti: U.G., classe 1977 e residente in provincia di Brescia, il quale, puntualmente, raggiungeva Verona e Nogara per rifornire i propri clienti. Le richieste dei quantitativi di droga oscillavano dai cinquanta grammi a un etto per volta e la cocaina ceduta era di eccellente qualità. L'uomo, seguito dai finanzieri scaligeri, è stato tratto in arresto nel mese di luglio nella provincia bresciana proprio nel momento in cui si accingeva a prelevare una partita di cocaina di circa 50 grammi destinata ad una consegna nel veronese. A quel punto partì anche la perquisizione domiciliare che consentì di rinvenire in un garage altri 750 grammi di cocaina, anche questa volta già suddivisa in dosi.

Gli elementi raccolti, opportunamente trasmessi al Pubblico Ministero titolare delle indagini della Procura della Repubblica di Verona, hanno portato all’emissione da parte del Gip scaligero di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di F.M., classe 1978, e F.D., classe 1981, entrambi veronesi e accusati di concorso nel traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, per la sistematica attività di spaccio sulla piazza scaligera. Il primo è stato condotto presso il carcere di Montorio, mentre per il secondo sono stati disposti gli arresti domiciliari. Gli altri individui, arrestati nel corso delle indagini, sono tuttora in stato di detenzione.

Nel complesso, durante tutto il periodo delle investigazioni sono stati sequestrati circa un chilo e quattrocento grammi di cocaina, quaranta grammi di eroina, sedici boccette di metadone, per un valore, al dettaglio, di circa duecentomila euro.

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