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Cronaca Villafranca di Verona / Corso Garibaldi

Clochard picchiato e dato alle fiamme: lo sgomento dei politici scaligeri

La vicenda emersa nella mattinata di lunedì a Villafranca è andata alla ribalta in tutta la nazione, trovando le parole di alcuni esponenti della politica italiana e di radice veronese

Lo sconvolgente ritrovamento avvenuto alla stazione ferroviaria di Villafranca nella mattinata di lunedì, dove sulla banchina è stato trovato un clochard ustionato e con il volto tumefatto, ha fatto il giro delle testate nazionali, richiamando anche l'attenzione della politica. 

«Sconcerta che sul nostro territorio possano accadere gesti di violenza inaudita come quello compiuto alla stazione di Villafranca ai danni di un uomo senza fissa dimora, selvaggiamente picchiato e dato alle fiamme». Lo ha dichiarato la parlamentare veronese Alessia Rotta, membro della Direzione Nazionale del Partito Democratico.
«Spero che gli inquirenti e la magistratura facciano rapidamente luce su questo terribile episodio di violenza per individuare i responsabili che hanno ridotto in fin di vita un uomo di 42 anni. Cosa sta succedendo nel nostro Paese? - chiede la deputata Dem - Serve da parte di tutte le istituzioni una ferma condanna di ogni forma di violenza. Questo è un governo che ha fatto della sicurezza la sua parola d’ordine. Episodi come questo sono il chiaro segno di un drammatico fallimento. L’esecutivo cominci ad occuparsi seriamente della sicurezza nelle nostre città e – conclude Rotta - la smetta con la propaganda».

Anche il senatore del PD, Vincenzo D'Arienzo, ha espresso il proprio parere su quanto accaduto nel comune veronese. «Un senzatetto di origine romena è stato violentemente picchiato e lasciato in gravi condizioni nella stazione ferroviaria di Villafranca. Sembra un paradosso, ma ci interroghiamo sul grave episodio a causa del clima di odio determinato a piene mani da alcuni nei confronti dei più deboli e dello straniero. Da qui nasce subito il sospetto che la vittima sia stata colpita per le note ragioni. Un tempo non era così. Se, invece, la vicenda avesse altre origini, resta comunque grave, ma avrebbe una risposta diversa. Nel primo caso, i mandanti sono evidenti, come nel secondo le responsabilità, anche della macchina pubblica».

Una ferma conanna è arrivata anche da Mattia Fantinati, sottosegretario alla pubblica amministrazione e membro del Movimento 5 Stelle. «Questa violenza bruta è assolutamente da condannare. Dare fuoco ad un essere umano è gravissimo. Se la magistratura dovesse accertare che si tratta di un reato a sfondo razzista, sarebbe ulteriormente più triste per la mia città. I veronesi hanno il cuore grande. Dobbiamo sradicare certi linguaggi d'odio. Non tollereremo mai questa violenza, né da parte di stranieri che delinquono sul nostro territorio, né tanto meno verso di loro per motivazioni legate alla xenofobia». 

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