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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sicurezza. A Verona calano i furti, ma aumentano estorsioni e riciclaggio

Secondo la classifica del Sole 24 Ore, nel 2015 alcuni reati denunciati nella provincia scaligera sono diminuiti rispetto all'anno prima, ma non tutti

I dati si leggono, si confrontano e s'interpretano. Ieri, 3 ottobre, il Sole 24 Ore ha pubblicato la classifica sull'incidenza dei reati denunciati nel 2015 rispetto alla popolazione delle singole province. Province più piccole e meno popolose possono infatti avere meno reati in assoluto, ma la loro densità può essere superiore. Si scopre così che la provincia con più reati ogni 100.000 abitanti è quella di Rimini, seguita da Milano e Bologna. 

La fredda lettura dei dati vede la provincia di Verona al quarantaduesimo posto con 4.000 reati denunciati ogni 100.000 abitanti. Il confronto con la stessa classifica dell'anno scorso è positivo. Il calo dei reati di oltre il 10% ha fatto scendere la provincia scaligera di ben undici posizioni. In particolare diminuiscono i furti, ma aumentano scippi e rapine. Gli aumenti maggiori però riguardano le estorsioni, il riciclaggio, reati spesso legati alla criminalità organizzata, oltre alle truffe. Se invece si confronta la provincia di Verona con le altre province venete, si scopre che Verona è la terza per incidenza dei reati, dietro Venezia e Padova.

Generalmente le interpretazioni che si danno a questi numeri sono due: chi applaude per l'ottimo lavoro svolto per rendere Verona una provincia più sicura e chi critica dicendo che i dati non sono molto attendibili, perché i reati denunciati sono molti di meno rispetto a quelli realmente commessi.

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