Cisano, esercitazione sul lago. Simulata la rottura di una condotta sommersa
Protagonisti Azienda Gardesana Servizi, protezione civile, i sub del gruppo Fias, Arpav e Legambiente. Due gli interventi, uno da terra e uno sulle acque del Garda
È scattata alle 9.30 di sabato 8 ottobre a Cisano l’esercitazione Benacus 2016 che ha visto protagonisti Azienda Gardesana Servizi, gli uomini della protezione civile con i sub del gruppo Fias, Arpav e Legambiente.
Due gli interventi simulati, uno da terra e un sulle acque del Garda con un natante, per verificare la sospetta rottura di una condotta sommersa del collettore, con relativo sversamento nel lago di possibili inquinanti.
"L’esercitazione è partita - ha spiegato Alberto Tomei, presidente di Ags - con una chiamata ai nostri centralini da parte di Legambiente, per avvertirci della presenza di una macchia sospetta sulle acque del lago. Immediatamente, i nostri tecnici hanno fatto scattare la procedura d’emergenza, allertando la protezione civile, i sub del gruppo Fias e Arpav. Nel frattempo, altri tecnici Ags hanno provveduto alla chiusura delle condotte interessate e al loro isolamento".
Sul lungolago di Cisano è intervenuto il personale della protezione civile con un rov (robot teleguidato) che ha fornito immagini dal luogo della tubatura danneggiata. Nel frattempo, i sub da riva e dal natante giunto sul luogo, hanno verificato l’entità del possibile danno nelle profondità del Garda, mentre i tecnici Arpav, dal natante hanno realizzato campionamenti nell'aerea circostante la fuoriuscita.
"Questo tipo di esercitazioni - ha chiarito il commissario Arpav Nicola Dell’Acqua - è fondamentale per verificare le problematiche che potrebbero sorgere nel momento di crisi, per trovare una soluzione e garantire tempi di intervento rapidi".