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Cronaca Malcesine / Via Navene Vecchia

Due ciclisti dispersi sul monte Baldo, vengono ritrovati dopo ore di ricerche

Alle 15 di giovedì erano partiti in sella alle proprie biciclette dall'arrivo della funivia di Malcesine, scendendo lungo il sentiero 634, ma ad un certo punto però si sono accorti di aver perso l'orientamento

Risaliti in funivia con le proprie biciclette nel pomeriggio sul Monte Baldo, due turisti della Repubblica Ceca, 47 anni lui, 40 lei, hanno iniziato la discesa lungo il sentiero numero 634 che da Bocca di Navene porta a Navene. Lungo il tragitto, arrivati ad un bivio, hanno proseguito seguendo una traccia errata che li ha portati a perdersi. Attorno alle 21.30 è scattato l'allarme attraverso la loro ambasciata. Mentre i vigili del fuoco partivano dall'alto, il Soccorso alpino ha avviato la ricerca dal basso, con un soccorritore di Ala, residente a Malcesine, primo a partire con due volontari della Protezione civile, seguito da due squadre della Stazione di Verona, una arrivata in macchina da Caprino e l'altra da Verona. Durante la ricerca, grazie a un'interprete dell'ambasciata, il 118 è riuscito a far spiegare ai due turisti i passaggi per inviare tramite il cellulare le loro coordinate. Ed è stato confermato quanto ipotizzato dai soccorritori sul luogo dove potessero trovarsi i due ciclisti e dove effettivamente sono stati individuati verso mezzanotte e mezza. La coppia, raggiunta, è quindi stata riportata sul sentiero e riaccompagnata a valle. I soccorritori sono rientrati alle 2.

Visto il ripetersi di analoghe situazioni di difficoltà lungo itinerari in bici sul Monte Baldo, il Soccorso alpino invita a percorrere i sentieri con la massima attenzione ai segnali, in particolar modo dove vi siano diverse tracce, ai bivi, agli incroci, consigliando eventualmente di ritornare indietro, piuttosto che rischiare di mettersi in situazioni rischiose proseguendo.

Sulla vicenda è intervenuto con una nota stampa anche Daniele Polato, presidente della Funivia Malcesine Monte Baldo:

La conclusione positiva per i due ciclisti della Repubblica Ceca è una bella notizia, che mi fa doppiamente piacere. L'intervento si è concluso all'una dell'altra notte e, i volontari del Soccorso alpino, mi hanno riferito che le due persone avevano molta stanchezza e difficoltà a procedere, oltre allo spavento. E' quindi per noi una soddisfazione dal punto di vista umano per aver salvato dal pericolo due persone; ma lo è anche dal punto di vista amministrativo perché dimostra l'importanza dell'accordo che poche settimane fa abbiamo sottoscritto con i vertici del Soccorso Alpino veronese. L'accordo ha già dato il suo primo effetto concreto a garanzia della sicurezza e dell'incolumità degli sportivi che salgono sul Baldo. L'appello che lancio agli escursionisti, su indicazione dei soccorritori, è di seguire sempre i sentieri segnati e soprattutto adesso che le giornate sono più brevi, di affrontare queste esperienze dal mattino e non da metà pomeriggio, come invece è successo. Sono norme di prevenzione che rappresentano proprio il cuore dell'accordo appena sottoscritto, che infatti prevede alcune giornate di informazione al pubblico su come affrontare i rischi della montagna. Le azioni in questo senso non sono mai troppe e permettono di evitare il peggio. Anche per questo abbiamo approntato una App con i sentieri tracciati.

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