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Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Investimenti in oro all'estero, chiusa l'indagine. Coinvolti dei veronesi

La società amministrata di fatto dagli indagati offriva piani di investimento in oro e della sua attività si era occupata anche la trasmissione di Raitre Report nel 2015, oltre che la Guardia di Finanza

È arrivata a conclusione un'indagine che coinvolge i manager di un'azienda che vivono nel veronese. E i reati ipotizzati a loro carico sono il riciclaggio e la violazione dei decreti che normano la raccolta del risparmio. E per un indagato c'è l'ipotesi di reato di evasione di imposta.

La società amministrata di fatto dagli indagati offriva piani di investimento in oro e della sua attività si era occupata anche la trasmissione di Raitre Report nel 2015, oltre che la Guardia di Finanza. Come documentato anche da Report e riportato da Fabiana Marcolini su L'Arena, per due anni la ditta avrebbe organizzato degli incontri in alcuni alberghi proponendo investimenti in oro tramite la società tedesca Auvesta. L'investitore non doveva fare altro che versare la cifra desiderata in una banca dalla quale Auvesta avrebbe preso i soldi che sarebbe stati poi convertiti in veri e propri lingotti d'oro, conservati in Germania e riparati dal fisco italiano.

Da questo giro di denaro, la società di promozione degli indagati era esclusa, come ribadito dal portavoce di Auvesta a Report, che ha sottolineato il fatto che la ditta che organizzava gli incontri negli alberghi non riceveva soldi dai clienti. La procura però avrebbe ravvisato la violazione delle norme per la raccolta del risparmio per una cifra di 18 milioni di euro, attività concessa solo agli istituti bancari.

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