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Cronaca Borgo Roma / Via Tombetta

Ennesimo centro massaggi hard, in manette la titolare 55enne

Questa volta si trarra del Centro Benessere "Asia" di via Tombetta, nel quartiere di Borgo Roma, dove ieri una donna cinese è stata arrestata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione

Un altro centro massaggi cinese chiuso dalla Polizia a Verona. Questa volta si trarra del Centro Benessere “Asia” di via Tombetta, nel quartiere di Borgo Roma, dove ieri i poliziotti della squadra mobile hanno provveduto al sequestro dei locali e all'arresto per “favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione” della titolare, una donna cinese 55enne con permessio di soggiorno.

L’indagine, condotta dagli investigatori sella sezione antiprostituzione, diretti dal dirigente della squadra mobile Trevisi,  ha  permesso di appurare che all’interno del predetto centro massaggi, le cinque dipendenti, tutte cinesi e regolarmente soggiornanti sul territorio italiano, praticavano massaggi particolari che, nella maggior parte dei casi, terminavano con una prestazione sessuale. Nello specifico sono stati interrogati una ventina di clienti italiani, che confermavano il tutto.

Questi ultimi, veronesi e non solo, tra cui diversi liberi professionisti, ammettevano, infatti, che si recavano appositamente presso quel centro, perchè  già ci erano stati o perchè era a loro risaputo che all’interno venivano effettuati massaggi particolari definiti  “romantici”. A seconda delle particolarità del massaggio,  venivano rilasciate mance di 20 euro e di 40 euro, a seconda della particolarità del massaggio.

Il denaro lo intascavano direttamente le massaggiatrici compiacenti le quali, al termine delle prestazioni, inviavano il cliente alla cassa, dove la cittadina cinese che gestiva il centro raccoglieva il pagamento del normale massaggio.

L’indagine si articolava con appostamenti all’esterno dell’esercizio che consentivano d‘identificare i clienti che, quindi, venivano sentiti negli uffici della Questura.
L’attività compiuta dagli agenti della questura scaligera ha permesso di quantificare circa 15/20 clienti giornalieri, per un incasso quotidiano di circa 1.500,00 euro, extra esclusi. Le massaggiatrici cinesi in questione risiedevano in un appartamento vicino al centro massaggi, messo a loro disposizione dalla titolare.

 

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