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Cervello in fuga vuole tornare a Verona. Strade sbarrate all'università

Nonostante 3 ricorsi vinti tra Tar e Consiglio di Stato, l'Università di Verona non ha annullato il concorso in cui è stata preferita un'altra candidata

Poteva andare a insegnare alle università di Oxford, Manchester o Auckland, ma aveva scelto Verona perché era la sua città. La storia di Federico Formenti, raccontata sul Corriere Del Veneto sembra quasi assurda, perché si parla tanto della fuga dei cervelli italiani all'estero e poi quando questi cervelli vogliono tornare in Italia si trovano la strada sbarrata.

Nel 2010 l'Università di Verona ha cercato tramite bando un ricercatore per il dipartimento di Scienze Neurologiche e del Movimento. Federico Formenti partecipa, forte della sua esperienza internazionale e di importanti pubblicazioni. La gara viene vinta da una candidata che ancora non aveva neanche il dottorato.

Formenti fa due volte ricorso al Tar e una volta al Consiglio di Stato, vincendo in tutte e tre le occasioni, ma non basta. La commissione viene costretta a motivare in maniera più dettagliata il perché abbia preferito l'altra candidata. La risposta è che la figura scelta è più pertinente a quella ricercata attraverso il bando di concorso.

Il concorso quindi non è stato annullato e a Federico Formenti non resta che arrendersi oppure continuare la sua battaglia a suon di ricorsi.

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