Vandali a Cerro, resti di messe nere scoperti al campo da bocce

Scritte gotiche, panchine disposte in cerchio, resti di un falò, candele e lumini. Una scena orrorifica, che rimanda direttamente a "sperimentazioni" di messe nere, quella che si è stagliata davanti al presidente dell'associazione di bocce a Cerro. La scoperta è avvenuta giovedì mattina, verso mezzogiorno, quando uno dei responsabili del centro ha chiamato direttamente Giancarlo Mandarà, il presidente di "Pianeta bocce", che gestisce l'area in convenzione con il Comune. Sopra i tavolini, coperti da scritte oscene e disegni gotici, i vandali hanno lasciato resti di candele e lumini, mentre poco distante era possibile scorgere i resti inceneriti di un falò.

Sul campetto del calcio a cinque sono state ritrovate le panchine disposte in cerchio. Poi anche resti di un cartone di vino e un paio di guanti da chirurgo. Si tratterebbe sicuramente di vandali, la cui intenzione era quella di inscenare una rito satanico. I "partecipanti"sarebbero stati almeno una decina, anche se è possibile che le panche siano state utilizzate come sdrai. Entrare al centro, che serve alle bocce ma anche al calcetto su cemento, alla pallavolo e al basket, non è difficile: basta oltrepassare il cancelletto, che rimane sempre aperto. Sono già stati avvertiti i carabinieri di San Vitale, che hanno fatto un primo sopralluogo dopo che era scattato l'allarme. Non si tratterebbe del primo "assalto" dei vandali. Circa tre settimane fa a farne le spese era stata la bacheca di vetro e i muri erano stati ricoperti da scritte e graffiti, più alcune sedie distrutte. Come spiega l'Arena, i tesserati al centro polivalente di Cerro sarebbero 250, di cui circa una sessantina assidui frequentatori quotidiani.