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Cronaca Zai / Viale del Commercio

Centri commerciali a Verona Sud, è ancora polemica. Massignan: "Interventi insostenibili"

La riqualificazione dei siti industriali dismessi a Verona Sud rimane al centro delle discussioni. L'architetto critica il progetto del Comune, ma Tosi risponde: "Questi centri commerciali porteranno lavoro e finanzieranno infrastrutture"

Non si placa la polemica sulla proposta dell’amministrazione di riqualificare i siti industriali di Verona Sud con un grande insediamento commerciale tedesco alle Ex Officine Adige. “Verona Sud”, spiega Massignan, già assessore all'urbanistica negli anni Novanta e ora responsabile di Verona Polis, gruppo di studio sulle questioni urbanistiche della città, “è stata l'area dove nel 1948 il Consorzio Zai, creato da Comune, Provincia e Camera di Commercio, aveva previsto di dotare Verona di una zona per lo sviluppo industriale, con l'obiettivo di permettere all'economia di Verona di raggiungere un alto livello qualitativo e occupazionale. Ora in quelle aree", prosegue l’archidetto, “si sta realizzando il più pesante intervento che la nostra città ricordi con circa tre milioni di metri cubi di commerciale, terziario, alberghiero, ricettivo, direzionale, oltre che residenziale. E, alla Marangona pare che si aggiungano a quelli già previsti 100mila metri di spazi commerciali per l'Ikea, in un'area già congestionata di traffico e con alto inquinamento atmosferico”.
Altro problema per Massignan è la sproporzione tra il bacino d’utenza e la quantità “ingiustificata e priva di senso” di questi centri commerciali sul territorio. Cosa che non consentirebbe la sopravvivenza di tutte queste attività previste: “Ci vorrebbe una popolazione di due milioni di abitanti, mentre la provincia di Verona ne ha circa un milione”.
Pronta la replica di Flavio Tosi: “Quando si è insediata la mia amministrazione, questa città di 260mila abitanti aveva zero centri commerciali, a fronte di decine di strutture di grande distribuzione nei Comuni limitrofi, per cui si doveva sopportare l'impatto del traffico, senza ricavarne alcun beneficio economico”. I due centri commerciali sorgeranno a Verona Est e Verona Sud e “sono”, spiega il sindaco, come riporta L’Arena, “strutture indispensabili per realizzare, grazie alle opere compensative, le necessarie infrastrutture e opere viabilistiche, come i parcheggi scambiatori del filobus a Verona Est e la viabilità alternativa a Verona Sud, nonchè utili a fornire tanti nuovi posti di lavoro”.

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