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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Centrale dello spaccio al quartiere Catena, tre in manette

Intervento della Volante in un appartamento: sequestrati 8450 euro in contanti e tre etti di eroina

Quando i poliziotti delle Volanti sono entrati nell’appartamento in via Usodimare nel quartiere Catena si sono trovati di fronte ad una centrale dello spaccio: dosi di eroina nelle tasche dei giubbini dentro l’armadio, sacchetti per confezionare la droga, bilancini di precisione e migliaia di euro in contanti. Era da un po’ di tempo che i clienti di un bar di corso Milano assistevano a passaggi di mano di banconote durante le ore serali. A muovere denaro e droga erano in tre, Mahhed Ben Salha pregiudicato 21enne di origine marocchina, Samantha Mira Virgin, statunitense di 29, e Ali Bille, classe 1973.

L’arresto è avvenuto sabato notte, verso l’1e30, quando un cliente del bar, stanco del solito giro di spaccio, aveva avvertito la questura. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti che hanno perquisito i tre pusher. Addosso al 21enne sono stati ritrovati 5mila euro in contanti, proventi dell’attività di smercio, mentre nel reggiseno della donna è stata ritrovata una minima dose di cocaina, circa mezzo grammo. Tutti e tre, nelle tasche, avevano mazzi di chiavi identiche, che hanno condotto i poliziotti all’abitazione nel quartiere Catena dove vivevano assieme e da cui ripartivano ogni sera alla volta di corso Milano.

La perquisizione domiciliare, nell’unica stanza chiusa a chiave del loro appartamento, ha portato al sequestro di altri 3500 euro in banconote, 300 grammi di eroina e gli attrezzi “del mestiere” per sigillare le singole dosi. In loro possesso anche sette cellulari, macchine fotografiche e tre computer portatili risultati rubati a medici dal policlinico “Rossi” di Borgo Trento. A seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, avvenuta ieri pomeriggio, il giudice ha disposto per loro la permanenza in carcere con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e ricettazione. Su di loro anche il provvedimento di espulsione per immigrazione clandestina. Sono ancora in corso le indagini della Squadra Mobile per risalire ad eventuali fornitori e ai clienti tramite il controllo dei messaggi presenti nei telefonini.

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