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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Università / Viale Università

Solidarietà a tavola. Università ed Esu in aiuto alle zone devastate dal sisma

"Una Cena per Amatrice" è l'evento che avrà luogo l'11 ottobre alla mensa universitaria scaligera, dove, dietro un'offerta, sarà possibile gustare bucatini all’Amatriciana e porchetta fatti arrivare dall'area colpita dal terremoto

Da un’idea del professor Mario Pezzotti, delegato alla ricerca dell’Università di Verona, l’Ateneo scaligero ed Esu Verona, con il supporto strategico di Markas, danno vita a una grande cena di solidarietà a favore delle popolazioni terremotate di Amatrice.
L’appuntamento è fissato per martedì 11 ottobre, al ristorante universitario San Francesco.
A partire dalle 19.30, le sale del ristorante ospiteranno una cena per raccogliere fondi per le popolazioni terremotate. Il menù prevede bucatini all’Amatriciana e porchetta. Entrambi i piatti saranno realizzati con prodotti e materie prime che giungono rigorosamente dall’area delle zone terremotate.
"Pensare ad Amatrice rasa al suolo dal sisma – spiega il professor Pezzotti – mi riempie di tristezza. Non potevo, da reatino migrato a Verona, non pensare ad una iniziativa di beneficenza chiedendo aiuto a tutti i colleghi dell'Università di Verona, dell’ESU e agli studenti. Cucinare una pasta all'amatriciana con ingredienti e ricetta originali è un segno di vicinanza per quei luoghi martoriati e anche, perché no, un’occasione per diffondere sapori e profumi di una ricetta raramente realizzata secondo la vera scuola amatriciana".
Una proposta che Esu Verona ha immediatamente deciso di sostenere: “Aderiamo con grande entusiasmo – conferma il direttore di Esu Verona Gabriele Verza – all'iniziativa mettendo a disposizione strutture e risorse ESU perché è doveroso dare segnali di concreta vicinanza alle persone colpite dal terremoto".
E visto che una cena non può prescindere da buoni vini, saranno le Famiglie dell’Amarone d’Arte ad offrire a quanti aderiranno alla serata il degno accompagnamento ai piatti con un assaggio delle proprie produzioni. “Le 13 aziende che aderiscono all’associazione – spiega Maria Sabrina Tedeschi – presidente delle Famiglie dell’Amarone d’Arte – hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Il vino rappresenta il complemento ideale per la cena, ma in questo caso è soprattutto simbolo di amicizia e di solidarietà con la quale vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto”.

La cena di beneficienza è ovviamente aperta a tutta la città. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi a favore dei terremotati e, quindi, di gestire il maggior numero di coperti. A garantire la realizzazione della serata sarà Markas, l’azienda con sede a Bolzano che già cura il servizio universitario di ristorazione, che metterà a disposizione le strutture e il personale di cucina.

Markas, che a giugno ha ottenuto un prestigioso riconoscimento internazionale, rientrando nella lista dei 10 migliori datori di lavoro in Europa, si sente particolarmente orgogliosa di poter contribuire all’organizzazione di questo evento solidale. Il direttore di Produzione Food di Markas, Armin Boschetto, afferma: “Desidero ringraziare l’Ateneo scaligero ed Esu Verona per averci coinvolti in questa bellissima iniziativa alla quale Markas è felice di poter prendere parte. La nostra azienda, che da oltre 30 anni è al servizio della collettività nel campo della ristorazione, è sempre lieta di poter collaborare con i propri clienti alla realizzazione di eventi di questo tipo. Un sentito grazie va ai nostri collaboratori che hanno voluto e promosso per primi, con entusiasmo, questo momento di solidarietà e che hanno deciso di devolvere lo stipendio di questa serata alla raccolta fondi per Amatrice”.

Per partecipare alla cena di beneficienza è sufficiente fare una donazione. Gli studenti possono partecipare con un’offerta minima di 5 euro; tutti gli altri potranno sedersi a tavola con un donazione minima di 15 euro.
È possibile riservare il proprio posto, prenotando il biglietto per la cena negli appositi sportelli che saranno allestiti nella sede Esu e all’Università di Verona. Nello specifico i biglietti saranno disponibili alla Scuola di Medicina e al Dipartimento di Biotecnologie, in Borgo Roma, e poi nella segreteria del Rettorato dell’Università. Esu Verona, invece, per riservare la propria presenza mette a disposizione l’Ufficio Relazione con il Pubblico di via dell’Artigliere.

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