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Cronaca Valeggio sul Mincio / Località Corte Gardoni

Omicidio di Khadija Bencheikh, le celle telefoniche inchiodano gli indiziati

I cellulari del 51enne Agim Ajdinaj e del 27enne Lisand Ruzhdija sarebbero stati agganciati dalla cella di Gardoni, a Valeggio sul Mincio, dove è stato trovato il corpo della vittima

Rimane convoncato per domani, 8 gennaio, alle 11 l'incontro tra i carabinieri veronesi e la stampa in cui saranno forniti tutti i dettagli sull'operazione che ha portato nella serata del 5 gennaio al fermo del 51enne Agim Ajdinaj e del 27enne Lisand Ruzhdija, entrambi fortemente indiziati per l'omicidio di Khadija Bencheikh, marocchina di 46 anni.

Intanto, sono già filtrate alcune informazioni sul caso che aveva chiuso con orrore il 2017, quando il 30 dicembre era stato trovato il corpo smembrato della donna in un uliveto di Gardoni, località di Valeggio sul Mincio. In meno di una settimana i carabinieri pare siano giunti alla soluzione del caso in particolare grazie all'esame delle celle telefoniche, come riferito da Ansa. I cellulari dei due indiziati sarebbero stati agganciati nella località dove il corpo della vittima è stato trovato. Sarebbe stato questo dettaglio ad incastrare i due.

Per il giovane l'accusa dovrebbe essere solo quella di occultamento di cadavere, mentre l'omicidio e la distruzione del cadavere dovrebbe essere opera di Agim Ajdinaj, che conviveva con la 46enne. Il movente potrebbe essere stato la gelosia o la paura di essere abbandonato dalla donna.

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