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Cronaca

Carte clonate per comprare iPhone, due in manette

Un semplice controllo stradale sufficiente a smascherare una serie di acquisti fraudolenti

“4G sì la morte mì”. Le sibilline parole contenute sul “piano di battaglia”, la lista di negozi che i due ragazzi napoletani intendevano visitare. Un giro di truffe che non è andato a buon fine. La catena si è spezzata grazie ad un controllo di routine di sabato mattina da parte della Stradale, sul tratto dell’autostrada A4 fra Verona Sud e Soave. A bordo di quella Megane Scenic gialla viaggiavano M.M. e R.P., rispettivamente di 22 e 32 anni. 

Al momento di esibire i documenti sembravano nervosi: Messina in particolare avrebbe dichiarato di non possedere la carta d’identità, che avrebbe perso il giorno prima. Avrebbe mostrato quindi un documento di residenza in Spagna, mentre cercava di far scivolare il suo portadocumenti sul tappetino dell’auto. Un movimento che non è passato inosservato agli occhi dei poliziotti, che hanno trovato un paio di documenti d’identità fasulli. Immediatamente è partita una perquisizione del mezzo: nell’auto avrebbero tenuto nascosti sedici iPhone e un iPad e una lista di negozi. 

Secondo la ricostruzione della Polstrada, erano stati acquistati con carte prepagate trasformate in carte di credito, presentando documenti falsi dove sottoscrivevano contratti da 24 mesi, pagando solo la prima rata. Sono stati arrestati dalla polizia stradale che ha così sventato una serie di colpi che la coppia di malviventi aveva programmato ad alcuni negozi di telefonia mobile a Verona, Padova, Monselice e Albignasego. La merce era stata acquistata in alcuni negozi in provincia di Asti, ma secondo la Polstrada i colpi messi a segno potrebbero essere molto più numerosi. I telefoni comprati in modo fraudolendo poi venivano venduti attraverso internet. 

I due si trovano nel carcere di Montorio con l’accusa di ricettazione, falso utilizzo e clonazione di carte di credito.

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