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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Carcerati al lavoro per riqualificare la città: positivo il bilancio del progetto

Il progetto esodo è nato nel 2012 ed è finalizzato all'inserimento lavorativo di soggetti in situazione di fragilità sociale ed in particolare di persone ex detenute o soggette a misure alternative alla detenzione

Venerdì mattina, il Sindaco Flavio Tosi e l’assessore ai Servizi sociali Anna Leso hanno fatto il bilancio delle attività e dei percorsi lavorativi avviati negli ultimi anni dal Comune a favore delle persone detenute. Presenti la Garante delle persone private della libertà personale Margherita Forestan, la direttrice della Casa circondariale di Verona Maria Grazia Bregoli, i magistrati dell’Ufficio di Sorveglianza Isabella Cesari, Lorenza Omarchi e Giulio Tamburini, la direttrice dell’Ufficio Esecuzione penale esterna Francesca Paola Lucrezi, il responsabile del progetto Esodo Alessandro Ongaro, la coordinatrice degli assistenti sociali volontari Alessandra Salvan e il commissario della Polizia municipale Davide Zeli.
“Abbiamo visto in questi anni – ha detto Tosi – diverse persone consapevoli del percorso che stavano facendo e responsabili delle attività affidate loro, desiderose di riabilitarsi e reinserirsi imparando nuove professionalità. Per questo non possiamo che essere soddisfatti del percorso fatto fino ad oggi in sinergia con tutte le Istituzioni coinvolte”.
“Il desiderio di libertà nelle persone detenute è assai forte – ha aggiunto Leso – opportunità come quelle concretizzate in questi anni permettono a queste persone di crearsi una prospettiva futura, iniziando a darsi da fare per la collettività. Allo stesso tempo registriamo i buoni risultati ottenuti, dato che non è mai stato rilevato alcun problema”.

“Per ogni attività e percorso – ha spiegato Forestan - vengono selezionate le persone ritenute idonee al reinserimento e quindi autorizzate dai Magistrati di sorveglianza a svolgere lavori all’esterno del Casa circondariale. Questi detenuti negli anni hanno avuto modo di apprendere il mestiere e contribuire in modo importante alla riqualificazione di aree pedonali, zone verdi e alla sorveglianza di siti di pregio”.

L’attività ha preso il via nel 2012 quando, grazie al contributo della Fondazione Cariverona, è nato il progetto Esodo, che ha permesso al Comune di attribuire 30 borse lavoro alla cooperativa incaricata per la vigilanza a tre monumenti simbolo della città: l'Arena, il Museo Maffeiano e la Casa di Giulietta, finalizzate all'inserimento lavorativo di soggetti in situazione di fragilità sociale ed in particolare di persone ex detenute o soggette a misure alternative alla detenzione.

Grazie alla disponibilità della direzione del carcere, del personale Uepe e dei Magistrati di Sorveglianza, nel 2015 è stata siglata un’apposita convenzione tra tutti i soggetti interessati per implementare la collaborazione esistente e permettere alle persone detenute di sostenere lavori a titolo gratuito o tirocini formativi promossi dal Comune in attività di utilità sociale, retribuiti con borse lavoro (a seconda dei casi tra i 120 ed i 350 euro al mese) e finalizzati a offrire a queste persone l'opportunità di acquisire competenze lavorative certificate, spendibili quindi al termine del periodo di detenzione. Il tirocinio dura da un minimo di 2 mesi a un massimo di 6 e si conclude col rilascio di un attestato di competenza professionale.
Sulla base di questo protocollo, nel 2015, da settembre a dicembre, 5 detenuti hanno portato avanti attività di selciatura delle aree pedonali del centro storico cittadino pavimentate a porfido; nel 2016 altre tre persone hanno intrapreso lo stesso percorso lavorativo.
Inoltre, nella primavera del 2016 l'Uepe ha esteso le opportunità di lavoro anche a persone agli arresti domiciliari o comunque soggette a misure alternative alla detenzione. Per 5 di loro sono stati attivati stage per la manutenzione del parco dell'Adige sud, sotto la guida di un dipendente comunale che ne ha curato la formazione e ha seguito quotidianamente il lavoro e con Amia che ha fornito gli attrezzi.
È stato infine attivato il progetto di guardiania di Palazzo Barbieri nei giorni festivi, gratuitamente.

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