Il solito via-vai di gente di colore che s’incontra a gruppetti anche con ragazzi italiani, scambiando due chiacchiere e poi magari anche qualcos’altro,  per poi prendere strade diverse, o, addirittura, quando scorgono una pattuglia dei Carabinieri, scappare e nascondersi.

Sono quasi sempre i soliti conosciuti, arrestati e denunciati più volte per spaccio anche di pochi grammi. Ma alla fine sempre di nuovo per strada, a procurarsi denaro grazie ad attività illegali.

Nella serata di ieri mercoledì 27 gennaio, durante il servizio perlustrativo in centro città, i Carabinieri del Radiomobile di Verona, hanno fermato in via Torbido uno di questi ragazzi che aveva appena avuto un brevissimo dialogo con un suo connazionale, e poi, come sempre, ognuno per la sua strada.

Il soggetto, algerino classe 72, di primo acchito era stato scambiato per un clochard, reggeva alcuni sacchi pieni di vestiti ed effetti personali e stava mangiando del riso da un piatto dei self service della zona. Nonostante ciò ha fatto trasparire agitazione e nervosismo, così è stato perquisito.

La droga la nascondeva nelle maniche del giubbotto, dove sono state trovate 11 stecche di hashish da un lato e 9 dall’altro, avvolte in fazzoletti di carta, per un totale di 50 grammi. B.K.,  è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio. Stamattina l’arresto è stato convalidato. L’arrestato, pluripregiudicato per furti, violazione della normativa sull’immigrazione e stupefacenti, è stato sottoposto alla misura della custodia in carcere in attesa del processo, a inizio maggio.