Spaccio di stupefacenti. In due operazioni i Carabinieri fermano 3 ragazzi
Un arrestato è del '97 ma per reati simili era già stato fermato quando era minorenne. Gli altri due sono stati pizzicati mentre spacciavano in via Ospedale Vecchio
Due operazioni distinte dei Carabinieri ma con la stessa finalità, contrastare lo smercio delle sostanze stupefacenti nel veronese.
La prima è datata lunedì 9 maggio. I militari di San Martino Buon Albergo durante un controllo alla stazione ferroviaria hanno due giovani parlare con fare sospetto e poi allontanarsi. I due sono stati fermati. Uno è risultato essere un tossicodipendente e l'altro il suo spacciatore. Il tossicodipendente ha infatti confermato che in passato aveva comprato diverse volte l'eroina dall'altro ragazzo, risultato poi essere A.V., un giovane del '97 di San Martino.
Già quando era minorenne A.V. era stato denunciato per reati inerenti alla droga. Il ragazzo si spostava in treno tra Verona e San Martino e la sua attività principale è quella di vendere eroina alla stazione. Al momento dell'arresto è stato trovato in possesso di due dosi di eroina già confezionate e un sasso, sempre di eroina, ancora da confezionare.
Ad ulteriore prova dell'attività criminale di A.V. nel suo cellulare sono stati trovati messaggi, attraverso cui il giovane si metteva d'accordo con i suoi clienti per effettuare le vendite dello stupefacente.
Per lo stesso reato sono stati eseguiti due arresti ieri notte, 12 maggio, sempre dai Carabinieri. Nella rete dei controlli sono finiti H.C., marocchino del 1980 e A.L., italiano del 1993. I due sono stati pizzicati a spacciare in via Ospedale Vecchio a Verona. Non appena hanno visto i militari, i due hanno tentato la fuga gettando via tutto lo stupefacente che era in loro possesso, ma in parte è stato recuperato e sequestrato dai Carabinieri.
