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Cronaca Negrar / Via Fratel Francesco Perez

Negrar per tre giorni capitale della lotta ai tumori: "In Veneto evitabile il 40% dei casi"

Stefania Gori, presidente AIOM: "In Veneto ogni anno 12.700 casi di cancro potrebbero essere evitati". I camici bianchi saranno a disposizione per fornire consigli e spiegare l’importanza degli stili di vita sani contro le neoplasie

Negrar diventa capitale della lotta al cancro. La città veneta ospita per tre giorni la prima tappa della nuova edizione del "Festival della prevenzione e innovazione in oncologia". Un motorhome, cioè un pullman, sarà allestito dal 9 all’11 aprile, in Piazzale Perez, dove gli oncologi dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) forniranno consigli e informazioni sulla prevenzione, sull’innovazione terapeutica e sui progressi della ricerca in campo oncologico. Sono anche previste attività sportive in Piazza per coinvolgere i cittadini. 

«In Veneto ogni anno circa 12.700 casi di tumore potrebbero essere evitati, il 40% del totale, un vero e proprio esercito di persone – spiega Stefania Gori, Presidente nazionale AIOM e Direttore del Dipartimento Oncologico dell’Ospedale Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar-Verona -. Basta seguire alcune semplici regole: no al fumo, alimentazione corretta, attività fisica costante e adesione agli esami di screening. Inoltre oggi non possiamo più parlare di male incurabile perché accanto alle armi tradizionali (chirurgia, radioterapia e chemioterapia) abbiamo a disposizione terapie innovative molto efficaci come le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia che permettono di migliorare la sopravvivenza a lungo termine con una buona qualità di vita. Grazie alla diagnosi precoce e alle nuove armi, in Italia il 60% dei pazienti sconfigge la malattia, in Veneto questa percentuale raggiunge il 61,5%, fra le più alte a livello nazionale. Il sistema sanitario deve saper rispondere alle esigenze di salute di questi cittadini, che spaziano dalla riabilitazione al ritorno alla vita attiva, agli affetti e al lavoro».

La manifestazione itinerante, resa possibile grazie al sostegno di Bristol-Myers Squibb, tocca 20 città con eventi che dureranno tre giorni. In Italia nel 2017 sono stati stimati poco più di 369.000 nuovi casi di tumore (circa 192.000 uomini e 177.000 donne), in Veneto 31.750  (16.550 uomini e 15.200 donne). Le cinque neoplasie più frequenti nella Regione sono quelle del colon-retto (4.500), seno (4.450), polmone (3.400), prostata (2.950) e melanoma (1.500).

«Il Veneto è Regione virtuosa nell’adesione agli esami di screening anticancro – continua Fabrizio Nicolis, presidente di Fondazione AIOM -, anche i dati relativi all’attività fisica e all’eccesso ponderale sono migliori rispetto alla media nazionale, ma sono notevoli i margini di miglioramento: nella Regione è sedentario il 22% dei cittadini (32,5% Italia) ed il sovrappeso riguarda il 30,3% (31,7% Italia). L’obesità interessa il 9,9% della popolazione (10,5% Italia). I fumatori sono il 22,7% (26,4% Italia). Superiori invece rispetto alla media nazionale (16,9%) i dati relativi al consumo a maggior rischio di alcol (24,4% Veneto)». Si stima che nella Regione vivano più di 277.000 cittadini dopo la diagnosi di tumore, una cifra in costante crescita.

A Negrar, durante il "Festival della prevenzione e innovazione in oncologia", saranno raccolti sondaggi conoscitivi e saranno distribuiti ai cittadini opuscoli sulle principali regole della prevenzione oncologica e sulle nuove armi in grado di sconfiggere la malattia o di migliorare la sopravvivenza in modo significativo. Nelle tre giornate, all’interno del motorhome, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 saranno disponibili gli oncologi dell’AIOM per fornire informazioni. Sono invitati a partecipare le associazioni dei pazienti, i familiari e i cittadini di tutte le età.

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