Cambia il contratto per il personale scolastico

In ottemperanza alla recente normativa introdotta dal ministro per la Funzione Pubblica e Innovazione Renato Brunetta, che riduce da 12 a 4 i comparti di contrattazione decentrata e obbliga gli Enti Locali ad applicare a tutti i suoi dipendenti il medesimo contratto, ai 234 addetti alla scuola dell’infanzia comunale verrà prossimamente modificato il contratto, che non sarà più quello dei dipendenti statali ma degli Enti Locali: l’orario di lavoro conseguentemente passerà da 25 a 30 ore settimanali con il possibile ampliamento della gamma dei servizi offerti.

“Non si tratta di un’iniziativa autonoma dell’Amministrazione comunale, ma di un obbligo ad applicare la legge vigente”, ha spiegato l’assessore al Personale Enrico Toffali. “L’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) - ha aggiunto Toffali - ha precisato, infatti, che l’istituzione di un unico contratto collettivo nazionale di lavoro esclude che al personale dipendente da un’amministrazione comunale possa essere applicato un contratto collettivo nazionale statale per di più non sottoscritto dall’Aran stessa. L’intenzione dell’Amministrazione è comunque quella di sostenere, con tutte le azioni possibili, il mantenimento del livello retributivo finora acquisito dai dipendenti”.

“Verona - ha aggiunto l’assessore all’Istruzione Alberto Benetti - era uno dei pochi comuni ad avere ancora in vigore il contratto statale del 1957 per gli insegnanti e la questione interpretativa sul contratto da applicare al comparto era sorta già nel 2000; oggi è resa vincolante dalla recente normativa Brunetta”. A Verona il comparto delle scuole dell’infanzia comunali riguarda 31 strutture, 103 sezioni e circa 2500 bambini.