Solidarietà dalla Cina a Verona, bus col tricolore italiano ad Hangzhou
Nella città cinese da poco gemellata col capoluogo scaligero sono entrati in funzione degli autobus in cui sono ben riconoscibili la sagoma dell'Arena e la scritta «Forza Italia!» nelle fiancate
In Cina la solidarietà verso Verona è sempre più forte. Da Hangzhou, città gemellata con il capoluogo scaligero dal settembre scorso, i messaggi di vicinanza sono pressoché quotidiani e non mancano le iniziative concrete. L'ultima, in ordine temporale, è arrivata questa mattina per mail, con la foto della nuova immagine della linea numero 1.314 del bus per il servizio di trasporto pubblico nella città cinese. I mezzi su questa linea sono un vero e proprio inno all'Italia e in particolare a Verona, tutti rivestiti del tricolore, con ben riconoscibili la sagoma dell'Arena e la scritta «Forza Italia!» nelle fiancate.
Dopo l'invio, nei giorni scorsi, di oltre 4mila mascherine per far fronte all'evolvere del coronavirus e la lettera di vicinanza inviata al sindaco Federico Sboarina dalla più alta carica pubblica di Hangzhou, Zhou Jiangyong, le testimonianze di solidarietà e vicinanza con Verona proseguono anche in terra cinese. Con effetti che, terminata l'emergenza Covid-19, per Verona potrebbero rivelarsi positivi sul fronte turistico. Il 2020 infatti è l'anno del turismo cinese in Europa. E i nuovi autobus in giro per le strade di Hangzhou vanno anche nella direzione di tenere alto l'interesse per Verona in attesa che passi l'emergenza e si possa dare attuazione al pacchetto di iniziative progettate in occasione del gemellaggio per rilanciare i rispettivi ambiti turistici.
(Interno dell'autobus tricolore di Hangzhou)
Due, in particolare, i progetti che erano stati condivisi per promuovere la città scaligera in terra cinese. A dicembre, nel centro di Hangzhou è stata fatta una massiccia campagna di marketing con l'allestimento di uno spazio espositivo permanente dedicato a Verona, a quanto offre in tema di cultura, turismo ma anche opportunità economiche e imprenditoriali.
Quindi il filone dei matrimoni civili, che nella tradizione cinese vengono celebrati investendo importanti risorse, anche all’estero. In quest’ottica ha trovato spessore il progetto «Sposami a Verona», che ogni anno vede sempre più coppie straniere promettersi eterno amore in una delle numerose location disponibili per le celebrazioni. Grazie al gemellaggio, Sposami a Verona è diventato un interlocutore della regione dello Zhejiang, uno strumento a disposizione delle municipalità e un'opportunità davvero unica per i cittadini cinesi che si vogliono sposare.
La vicinanza della città di Hangzhou alla nostra comunità è davvero un sostegno importante - ha affermato l'assessore alla cultura e turismo Francesca Briani - Un punto fermo, da cui ripartire quando l'emergenza coronavirus potrà dirsi conclusa e, un poco alla volta, potremo tornare alla nostra quotidianità, lavorando anzitutto per la ripresa economica del territorio.