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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Badia Calavena / Via Verdi

A caccia d'uccelli con le reti: bracconiere cade nella trappola della Forestale

Domenica mattina un cacciatore è stato colto in flagranza di reato dagli agenti, che nel corso di una perlustrazione avvenuta due giorni prima avevano scoperto le trappole da lui tese

Fino a domenica non era mai stato colto sul fatto, ma l'insistenza e l'utilizzo di tecniche più raffinate hanno permesso agli agenti del Comando stazione di Tregnago del Corpo forestale dello Stato di sorprendere sul fatto un cacciatore di Badia Calavena dedito all'uccellagione con il bracconaggio. 
Come riportato sulle pagine de L'Arena, nel corso di una perlustazione in località Teio, nel comune di Badia Calavena, che si è svolta venerdì, la Forestale si è imbattuta in due reti di cinque metri poco distanti tra loro, sul versante orografico sinistro della Val d'Illasi: gli agenti allora hanno dato il via agli appostamenti, dopo aver sporcato le trappole con rami e foglie. Il bracconiere si è presentato sul posto intorno alle 9.30 di domenica mattina e da ha subito iniziato a pulire la prima rete, muovendola in modo tale da facilitare la cattura di eventuali volatili. Dopodiché si è spostato per controllare la seconda rete e a quel punto la Forestale è uscita allo scoperto accusandolo del reato di uccellagione di frodo. Il cacciatore, un pensionato privo di precedendenti specifici, ha ammesso le proprie colpe e ha deciso di collaborare con gli agenti, rimendiando una sanzione di 2200 euro. L'uomo inoltre è il titolare di una licenza di caccia e di un porto d'armi: Provincia e Questura, rispettivamente, decideranno se rinnovargli le autorizzazioni l'anno prossimo. 

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